"Paper Palace" (The Royals, #3)

12.10.2017

SPERLING & KUPFER

17,90 EURO

TRAMA:

Un figlio di papà rischia di finire in prigione, e no, forse questa volta i soldi di papà non potranno comprargli la libertà come la laurea su ebay...

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Vi piacciono le mie "trame"? Se sì, fatemelo sapere nei commenti così potrò formularne altri per altri libri o magari dedicarci una rubrica a parte. 

Inoltre vi volevo ringraziare per la costante partecipazione sui miei social e sul blog, visto che cresciamo sempre di più e abbiamo aperto a stento da tre mesi!

Infine vi ricordo che ieri è uscito "Tartarughe all'Infinito" di John Green, che non vedo l'ora di leggere come d'altronde "Magic" di Victoria Schwab, la traduzione italiana di "A Darker Shade of Magic"!

Correte anche voi, come me, in libreria?

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Reed è nei guai.

Più del solito, visto che rischia di finire in prigione per l'accusa di omicidio di Brooke Davidson, fidanzata di suo padre, ma potenziale madre di suoi figlio...

Ella è disperata.

E non solo per la situazione di Reed, dato ormai per spacciato, ma per il ritorno di Steve, suo padre, redivivo, con cui deve cercare di instaurare un qualche rapporto...

Ma è questa è solo un'altra storia "Royals": riuscirà la nostra Cenerentola a trovare, al posto della scarpetta, un modo per evitare le visite coniugali?

<<That girl has the power to smash through my barreries and actually see me>>

RECENSIONE (3\5):

Essendo rimasta estremamente sconvolta dallo stupendo finale di "Paper Prince" e dall'evoluzione e "cazzutaggine" di Ella, non posso nascondervi che questo libro mi abbia lasciato estramamente delusa.

Sia perché la trama si incentra sulla storia d'amore, e ora voi direte: ma Eroine è incentrato sulla storia d'amore!

Lo so, ma la bellezza della Watt era il fatto che si incentrasse anche su tutto ciò che c'era intorno, parlando sia della famiglia Royals, che dei compagni di scuola di Ella (chi non ama Valerie è pregato di andarsene), e questo dimostrava che non era una storiella d'amore melensa.

Per non parlare del fatto che in questo libro Ella non si raccoglieva con il cucchiaino e l'unica cosa a farla muovere era Reed, il che per carità è stupendo, ma anche leggermente deprimente...

Perciò mi spiace ma le svolte (o meglio le non-svolte) che l'autrice ha dato al libro on mi sono particolarmente piaciute e inizialmente pensavo di non terminare la lettura...

Poi la storia, come succede sempre con questa trilogia, ha iniziato a prendermi lentamente e devo ammettere che la Watt ha fatto un ottimo lavoro con la suspence, mantenendola fino all'ultimo minuto, nonostante secondo me avrebbero potuto fare qualcosa di più per quanto riguardava le svolte.

La fine però ha funzionato lo stesso e probabilmente le mie idee si sarebbero rivelate troppo banali!

Sinceramente avrebbero potuto fare di più per continuare il filone che avevano creato con il secondo libro, ma il tutto funziona e come al solito se cercate una trilogia romantica, con le sue particolarità, che vi trasporti in un mondo di lusso e scarpette di cristallo, ve la consiglio!

IT'S SCLERO-TIME:

(Questo è un piccolo spazio che mi prendo per spiegare in modo meno professionale cosa mi ha colpito del libro, in modo più approfondito, perciò WARNING SPOILERS AHEAD!).

Ditemi che anche voi avete letto questo libro, perché abbiamo veramente tanto di cui parlare, iniziando da quel lurido bastardo di Steve (e credetemi mi sto risparmiando, in questo momento Tamlin sta sopra questo tizio, perciò capitemi...).

Inizialmente ero entusiasta di vederli interagire, perché insomma era fantastico e segretamente speravo di vedere quelle scenette divertenti tra padre e futuro genero, ma a parte il fatto che se avete letto la fine potete capire fin troppo bene che questo uomo ha delle turbe mentali grandi come una casa, lui ha rovinato tutto.

Iniziando dal dare della facile ad Ella: mio padre non mi ha mai esattamente proibito di fare molto, perché sono sempre stata una ragazza tranquilla e responsabile (so che non sembra ma è così!) e sentire Steve che dava della "facile" e nomi peggiori alla propria figlia, per una gonna un po' corta che dava "accesso facile", mi ha veramente fatto infuriare.

Perché: A) Come diamine ti viene in mente di dare "della facile" alla tua stessa figlia, quando tu per primo sei stato un donnaiolo incallito, e soprattutto decisamente non responsabile?! Con questo non dico che un padre non può obbiettare sui vestiti della propria figlia, ma il modo in cui lui lo ha fatto in modo così denigratorio, mi ha veramente fatto voglia di prenderlo a pugni.

B) "Accesso facile", perché ovviamente sono una "poco di buono" se metto una gonna? E non è il ragazzo che magari mi ha molestato o che mi ha preso in giro a essere un deficiente, se non peggio? E' colpa di noi donne, per essere nate mi sembra ovvio!

E' stata una scena che mi ha fatto veramente arrabbiare, e alla fine ero sinceramente felice che venisse portato via in manette, non solo per l'orribile crimine che ha commesso, ma anche per il fatto che non è mai stato veramente coraggioso o responsabile da confessare la sua tresca con Maria (che non ci saremmo mai aspettati, io già mi preparavo a una tresca con Jordan e il fatto che il bambino fosse suo...) e volesse incolpare il povero Reed, che voleva prendersi anche la colpa.

Reed e Ella si sono ammorbiditi, lo sapete insomma!

Chi pregava per Valerie e Reynolds si rimettessero insieme?! (cioè tifavo più loro che Ella e Reed).

Gideon che si fa vedere una volta per risparmiare sui costi per gli attori... ed è finalmente libero dalla moglie psicopatica e ubriacona di Steve, che dopo tutto ciò che è successo possiamo capirla e la abbiamo estremamente apprezzata!

Easton che ci da un piccolo anticipo del suo futuro libro e a me lei piace un sacco, perciò...

Jordan che si scopre una persona decente, o almeno a me ispira così...speriamo che regga...

...perché infatti ci beccheremo un altro libro "Fallen Heir"!, sempre che la "Sperling & Kupfer" ce lo traduca (Fatelo, per favore.. ne ho bisogno!).

Voi lo avete letto? Che ne pensate?

Ma soprattutto: quale è il personaggio più misogino che avete mai incontrato in un libro? 

(No, non potete citare Tamlin, lo ho già fatto io... perciò...).

Alla prossima!

Eroine.

© 2017 Antonio Giannelli. Tutti i diritti riservati.
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