5 Things I Want To See More In Books in 2018:

21.02.2018

Salve!

Benvenuti al nostro appuntamento preferito della settimana!

Siccome questo step richiede sempre un vostro coinvolgimento, vi ricordo che se volete scegliere la prossima classifica potete votarla sui sondaggi delle stories del mio instagram (@eroine.penzel).

Quella di oggi è la classifica perdente, ma a cui io sono comunque molto legata, in quanto mi permette di parlarvi di alcuni argomenti che voglio che vengano trattati più spesso all'interno dei libri!

Ma senza prolungarmi in inutili spiegazioni ecco le cinque cose che voglio vedere di più!

1) BAD GIRLS DO IT WELL:

<<I particularly mourn the lack of female villains - good, potent female villains. Not ill-tempered women who scheme about landing good men and better shoes (as if we had nothing more interesting to war over), not chilly WASP mothers (emotionally distant isn't necessarily evil), not soapy vixens (merely bitchy doesn't qualify either). I'm talking violent, wicked women. Scary women. Don't tell me you don't know some>>

Gillian Flynn

Vi prego ditemi che non sono l'unica che vuole vedere più cattive e antieroine di genere femminili, perché credetemi adoro gli antieroi e vorrei almeno che in ogni libro, ma purtroppo per quanto ci si impegna, non ho trovato molti libri con personaggi femminili con queste caratteristiche.

(Se ne conoscete qualcuno di questo tipo, scrivetemelo nei commenti!).

Non so voi, ma io penso che più "bad girls" con un passato che abbia senso e sia abbastanza traumatico e dei motivi che si differenziano dal "odio la protagonista femminile", "mi hanno spezzato il cuore perciò voglio distruggere il mondo".

Che ne dite di dimostrare al mondo che noi ragazze con un po' di ambizione possiamo conquistare il mondo?

2) WHAT DISABILITY?

<<Part of the problem with the word 'disabilities' is that it immediately suggests an inability to see or hear or walk or do other things that many of us take for granted. But what of people who can't feel? Or talk about their feelings? Or manage their feelings in constructive ways? What of people who aren't able to form close and strong relationships? And people who cannot find fulfillment in their lives, or those who have lost hope, who live in disappointment and bitterness and find in life no joy, no love? These, it seems to me, are the real disabilities>>

 Fred Rogers, The World According to Mister Rogers: Important Things to Remember 


Ok, prima che inizino qualsiasi tipo di critiche perché ho scelto di privilegiare questa "minoranza" rispetto a tante altre vi voglio dire che la ho scelta non per una preferenza particolare, ma perché molto spesso qualsiasi tipo di disabilità che va da quella fisica a quella psichica viene sempre distrutta o trattata in un modo secondo me affatto reale.

Quella di cui vi parlo non è esattamente una disabilità, ma io per esempio sono MOLTO molto miope (potrei andare a sbattere contro muro e lo ho fatto senza occhiali) e il più delle volte le ragazze nei libri senza occhiali sopravvivono e possono distruggere di tutto, e uegli occhiali vengono sempre trattati come un oggetto inutile, che anzi impedisce alla protagonista di vivere felicemente.

Praticamente la vita senza occhiali sarebbe solo più bella!

Peccato che nella realtà non sia così: odio sinceramente questo modo superficiale di rappresentare queste problematiche, che invece dovrebbero essere trattate con il massimo rispetto e transparenza, perché sono discussioni molto importanti che potrebbero ispirare molti.

Dimostrateci che le protagoniste più toste sono quelle che sfruttano le loro debolezze come armi.

3) MY GENDER DOESN'T DEFINE ME:

"Any woman who understands the problem of running a home will be nearer understanding the problems of running a country"

Margareth Thatcher

Dopo avervi detto che voglio protagoniste più "cazzute" mi contraddico dicendovi che voglio vedere invece più protagoniste con una gentilezza che non viene contaminata dal dolore di che cosa le circonda.

Questo non è solo perché come sapete tutti bene amo contraddirmi, ma perché molto spesso ci sono i tipici personaggi femminili che hanno una propensione per attività tipicamente femminili e vengono trattati da tutte come delle menomate mentali, per non parlare del fatto che normalmente un lettore le chiamerebbe volentieri "vanitose e inutili".

Questo ragionamento obbliga poi le protagoniste a essere sempre delle "badass" con un aspetto abbastanza maschile, e una proibizione assoluta di affezionarsi a qualsiasi attività femminile.

E ciò è sinceramente sbagliato perché lascia trapelare ai lettori che se vogliamo essere prese sul serio dobbiamo rinunciare alla nostra femminilità.

Perciò per favore non obbligateci a scegliere tra un rossetto e un'arma, ci sono alcuni personaggi che ci hanno chiaramente dimostrato che non è così (*cough* Isabelle Lightwood *cough*).

Inoltre in un post letto su tumblr si parlava di come probabilmente le nostre care protagoniste "badass" non sopravvivrebbero un giorno senza conoscenze di base che spesso vengono catalogate come "attività femminili", e questo naturalmente vale anche per i personaggi maschili!

Ah piccola postilla: non è così tanto terribile descrivere una protagonista che svolge attività quotidiane e che purtroppo solo noi donne abbiamo: AKA il ciclo.

La vera fantascienza dei libri distopici è che la protagonista non ha mai il ciclo!

Adesso capisco fin troppo bene che ci sono ragioni per non mostrarlo e in alcuni casi le nostre protagoniste possono non averlo, ma per favore iniziate a mostrare anche questi aspetti più "taboo" della femminilità, perché insomma potreste aiutare sul serio tantissimo ragazzine!

4) IT'S FANTASY, BUT IT CAN BE ALSO ACTUAL:

<<No matter how many lies you use to disguise it or how many excuses you bury it beneath, the truth will never cease to be true>> 

Richelle E. Goodrich, Smile Anyway  

Questa è probabilmente una categoria che vi presento per un mio interesse personale, e probabilmente verrà bollata come una "unpopular opinion" (se anche voi la pensate così, scrivetemelo nei commenti!).

Io però ho sempre bisogno di un solido pavimento di realtà quando leggo di un mondo fantasy, principalmente per il fatto che in qualche modo me lo rende meglio comprensibile.

Credetemi non mi conquisterete presentandomi un mondo basato su regole inesistenti e su precetti che non esistono nella realtà quotidiana; può sembrare una mia restrizione mentale, ma secondo me "il troppo stroppia".

Questo inoltre può anche andare a creare situazioni che rendono molti libri YA e fantasy molto più legati alla realtà e a tutti i suoi problemi, di tanti libri di attualità, e molto più profondi di quanto tanti credono!

5) OK, YOU ARE NOT THE ONE:

<<Do you know why you feel destined for something greater?"
"Why?" Kip asked, quiet, hopeful.
"Because you're an arrogant little shit>>
 

Brent Weeks, The Black Prism  

Questa è sinceramente una fantasia ed è stata la mia ispirazione a lungo per il libro che sto cercando di scrivere, ma per una volta, una volta soltanto vorrei che a narrare il libro non sia il protagonista, né tantomeno che il libro segue le avventure di quest'ultimo.

Non voglio sentire parlare del "the chosen on" per una volta, ma uno qualunque nella sua brigata, i suoi pensieri (e insomma diciamo che già la premessa sarebbe divertente, perché se diamo al personaggio un carattere sarcastico e saccente potrebbe sfruttarlo al massimo!).

Sarebbe una svolta interessante e per favore qualcuno scriva un libro (prima che lo scrivo io...).

Fatemi sapere, nei commenti che cosa vi piacerebbe vedere di più nei libri nel 2018! 

E come sempre controllate le mie instagram stories (@eroine.penzel) per votare la prossima categoria!

Alla prossima!

Eroine Penzel.

© 2017 Antonio Giannelli. Tutti i diritti riservati.
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