"Angel's Whiff" di Giada Serranò

24.04.2018

YOUCANPRINT:

16,15 (copertina flessibile).

TRAMA:

La vita di un'adolescente già è difficile, soprattutto se tormentata dallo spettro dell'anoressia e da una possibile guerra tra angeli e demoni.

Perché questa è la vita di Ariel, indecisa tra il bellissimo e rispettabile Angel, e l'onesto ma pericoloso Adam; non è difficile capire chi tra questi due sia l'angelo e chi sia il demone, ma entrambi lavorano dalla stessa parte, alla ricerca, uno, di un modo salvare l'umanità, l'altro di un modo per guadagnarla.

E quando problemi ancora peggiori bussano alla porta di Ariel, lei sarà pronta a rispondere e salvare l'umanità?

<<Perché mi hai portato così lontano?>>

RECENSIONE (3,5\5):

Non so voi ma io ho vissuto la mia adolescenza nell'epoca di "Fallen" (e la sto vivendo ancora qui, perché la mia cotta per Camriel Briece è sempre presente), perciò ho avuto, di conseguenza, una fase in cui ero ossessionata dai libri sugli angeli caduti, sui nephilim e sugli angeli in generale (poi si è aggiunto "Supernatural"...).

E questo libro era ciò di cui avevo bisogno in quell'epoca! E devo ammettere che mi ha fatta tornare adolescente (cosa che in realtà sono... cioè io sono un'anima anziana...).

Perciò se anche voi sentite la nostalgia di "Fallen", e avete una vaga ossessione per gli angeli, questo libro fa per voi.

Ma inizio come sempre con il parlarvi dei difetti del libro e in questo caso si tratta di un problema comune nel "self-publishing" e sono gli errori di ortografia, che ammetto che a me non sono sembrati così gravi, ma in certe situazioni mi sono sentita un po' confusa da ciò.

Inoltre ci sono state scene che in parte non ho apprezzato che secondo me hanno abbassato il livello del libro; un po' di "girl-hate", una scena un po' tirata per le lunghe e l'utilizzo di alcuni stereotipi che, secondo me, fermando prima la scena e tagliandoli fuori, avrebbero permesso senza dubbio alla scena di avere un maggiore successo.

Le qualità di questo libro sono visibili sia nel suo "world-building", chiaramente basato su precedenti letterari, ma anche originale abbastanza da farmi innamorare del tutto; per non parlare del fatto che riesce a parlare chiaramente di temi estremamente interessanti e conosciuti, in un modo assolutamente non ripetitivo e perbenista!

Infatti la triste verità dietro l'inserimento di spunti e temi moralisti è che si finisce per scadere nell'ovvio e soprattutto in una solfa religiosa che potrebbe sembrarvi di parte e magari non interessarvi; qualcosa che non succede in questo libro, e devo ammettere che ho apprezzato tantissimo la chiarezza e lo stile che la scrittrice usa per inserire questi temi.

I personaggi anche mi sono piaciuti veramente tanto! (Soprattutto Adam!), nonostante debba ammettere che anche questi siano un poco stereotipati e spero sinceramente di ritrovarli cresciuti o attraversare una chiara crescita (come quella di Uriel e di Adam in questo libro e spero sinceramente che l'anoressia di Ariel venga approfondita, in quanto è uno spunto, come tanti nel libro, estremamente interessante!

inoltre quella fine: sapete che io sono estremamente appassionata e critica dei finali e posso dirvi che ho adorato veramente questo: sia non me lo aspettavo, sia secondo me ha avuto un senso all'interno dello sviluppo della trama.

Sono curiosa perciò di leggere tantissimo il seguito e scoprire la crescita dei personaggi!

Perciò se vi manca "Fallen" e volete qualcosa di nuovo e soprattutto di italiano (perché il made in Italy è importante), leggete questo piccolo gioiellino!

Se lo avete letto o lo farete, fatemi sapere se voi siete team Uriel o tema Adam!

Io qui sono (con tanto di cartellone e maglietta da fangirl, team Adam!).

Alla prossima!

Eroine Penzel.

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