"Blood Kiss" di J. R. Ward

15.05.2018

MONDOLIBRI:

14,80 EURO (copertina flessibile)

TRAMA:

Paradise è riuscita a entrare nel programma di allenamento della Confraternita, ma la parte più difficile arriva ora: superare le prove fisiche e psichiche che l'allenamento comporta... e soprattutto l'improvvisa sbandata per Craeg, che sembra interessato a tutto tranne a lei!

Ma ad aiutarli ci penseranno due fate madrine d'eccezione: Butch e Marissa, che vedremo risolvere i loro stessi problemi di coppia!

Allora chi vuole leggere come me, di nuovo, le "allegre avventure" della Confraternita?

<<"This is getting us nowhere", he muttered after a moment.

"You're absolutely right. So fuck off. Have a nice life, hope all your holier-than-thou keeps you warm during the day">>

RECENSIONE (4\5):

Devo dire di avere ampiamente sbagliato a leggere "The Chosen" prima di questo libro e non solo perché tecnicamente ci sarebbe un ordine cronologico (nonostante questa sia una serie spin-off, perciò potete leggerla quando vi pare), ma anche perché siamo ancora ai tempi d'oro della Ward.

Come secondo il parere di molti "The Chosen" ha secondo me un po' rovinato l'atmosfera di questa saga, e sono curiosa di vedere se riuscirà a riprendersi con "The Thief", in molti mi dicono di sì, ma io devo aspettare fino a Dicembre in attesa che lo traducano, dannazione!

Nel frattempo pensò che mi consolerò con la saga BDL (uno spin-off su nuovi personaggi, ma con delle apparizioni anche dei Fratelli) che è stata promossa a pieni voti!

Come al solito abbiamo le prime cinquanta pagine in cui si succedono gli event "cringy" (imbarazzanti) della narrazione, anche se devo dire che la presenza di Paradise ha reso tutto profondamente migliore ed è forse uno dei miei personaggi preferiti, nonostante questo libro sia ancora intriso del "bonismo" tipico della Ward; se non vi piacciono i libri con i tipici stereotipi dell' "happy ending" non iniziate questa saga, per quanto sia una delle mie preferite la Ward raramente ci spezza il cuore (ma se lo fa ti ritrovi per terra a chiamare l'ambulanza perché "sei cascato e non riesci più a rialzarti").

Anche se devo ammettere che questa volta l' "happy ending" mi ha sorpreso molto più di quanto pensassi e per un momento ho pensato che tutto sarebbe finito in rovina, perciò brava Ward, utilizza più spesso questo tue capacità!

Ho letteralmente adorato, assieme a Paradise, Butch e Marissa: devo ammetterli di non averli considerati molto, principalmente perché Butch per me era il tipico "friendzonato" che non si arrendeva, poi un bel giorno trovi una bella vampira in salotto eh...

Invece devo ammettere che non solo ha dimostrato di essere molto più di questo, ma è riuscito anche ad assicurarsi un posto nel mio cuoricino nel suo tentativo attento di instaurare una conversazione con Marissa e cercare di risolvere i suoi "problemi".

Marissa, tutti me la descrivevano, in questo libro, come una vera rottura di scatole, usando più precisamente la parola "bitchy": sarà che io adoro questo tipo di personaggi (perché sono io stessa una persona bitchy) che non ho potuto fare a meno di adorarla; un unico rimpianto avrei voluto tantissimo vedere la riconciliazione tra lei e Havers, perché per quanto tutti siamo d'accordo sul fatto che Havers deve prendere tanti pugni, avrei voluto vedere se c'era una possibilità di redenzione anche per lui.

Chi mi è piaciuto di meno (assieme a Peyton, che per me è no)? Craeg, anche se devo dire che principalmente lo ho odiato all'inizio con i suoi discorsi alla "io non ti merito, io non voglio questo per te, perché c'è di meglio" (Se becco un altro libro con un discorso del genere prendo a pugni qualcuno), ma mi è piaciuto che ha comunque cercato di mettere le cose in chiaro con Paradise, in fondo in fondo li vedo come una bella coppia, anche se sono un po' sospettosa della velocità con cui il suo desiderio di vendetta è scomparso...

Ora sono curiosa per Axe e gli altri (anche se non sono del tutto convinta di Peyton e Novo, perché lei è una badass, che a me, sinceramente ricorda molto Xhex... ) (Possiamo parlare della figuraccia di Vishous riguardo Xhex e di "Magic Mike"?! Adoro la Ward quando ci si mette di impegno per farci sorridere).

Come al solito vi consiglio di concepire questo libro come un'opera immaginaria non realistica e vi sconsiglio di emularla nella realtà, e se terrete a mente questi precetti sono sicura che riuscirete ad amarla!

Alla prossima!

Eroine Penzel.

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