"Caraval" di Stephanie Garber

24.07.2018

RIZZOLI

15, 30 EURO (Copertina Rigida).

TRAMA:

Nella vita di Scarlett solo due cose hanno importanza: Caraval, un misterioso e affascinante circo condotto dal mitico Legend e Tella, la sorella ribelle che ha promesso di proteggere da quando la madre è scomparsa, lasciandole con un padre, che conosce solo il linguaggio della violenza.

Si ritroverà per magia a Caraval, lontana da casa e dal suo fidanzato, che non ha mai conosciuto e soprattutto senza Tella, che diventa la ricercata principale del gioco che assicurerà al vincitore un desiderio.

Potendo contare su nessuno, Scarlett si ritroverà a fare scelte giuste o sbagliate alla ricerca della sorella, dispersa, prima che sia troppo tardi.

"Hope is a powerful thing. Some say it's a different breed of magic altogether. Elusive, difficult to hold on to. But not much is needed." 

RECENSIONE (3,5\5):

Dovete capire che io ho un problema con i libri con troppa hype, cioè l'eterna paura di venire delusa perché non rispettano le aspettative, che hanno dato; perciò non ho acquistato "Caraval" quando è uscito, ma in seguito, più su una voglia del momento che altro.

E devo dire che ho fatto bene, perché questo libro è carino, ma non rispetta per niente l'hype che gli hanno immediatamente attribuito.

La Garber infatti è molto forte nei plot-twist e nelle ambientazioni, ha una trama molto interessanti, assieme a una concezione e costruzione dei diversi elementi di "Caraval", molto interessanti, basti pensare all'idea che "il passato rifletta il futuro"; il tutto in una macchinazione che attira nella sua trappola, come succede con le protagoniste durante "Caraval", i lettori, lasciando loro solo le informazioni che si rivelano strettamente necessarie.

Ciò che alla Garber manca, e fa crollare tutte le sue costruzione sono una caratterizzazione forte dei personaggi, e caratteristiche che ti facciano provare empatia nei confronti dei personaggi; ad esempio io ho apprezzato per esattamente cinque minuti Scarlett, perché anch'io sono il tipo di sorella alla "NON FARE NIENTE DI PERICOLOSO", ma non appena succede ciò che succede tutti gli istinti da sorella vengono soppressi.

C'è un'interessante macchinazione che però subentra agli affetti e relazioni interne al libro, trattate veramente male e che non hanno avuto l'importanza, che in realtà hanno; assieme al fatto che io non sono tutt'ora sicura di cosa provare per determinati personaggi (AD ESEMPIO DANTE!).

Penso che sia un esperimento interessante, ma in certi punti mal riuscito e vi consiglio di leggerlo, principalmente se siete curiosi o se lo trovate in offerta perché credetemi non li vali tutti quei soldi.

Avete letto questo libro? Che ne avete pensato?

Avete letto un libro da cui vi aspettavate tanto e le aspettative non sono state soddisfatte?

Alla prossima!

Eroine Penzel

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