"Il Canto del Ribelle" di Joanne Harris (#Xmas: terzo capitolo)

19.12.2017

GARZANTI:

14,37 (copertina rigida)

PREMESSA:

Questo libro è stato il vincitore di un sondaggio su Instagram (desiderate vederne di più? Magari che non prendono in considerazione solo le classifiche settimanali, ma anche quale recensione avverrà prima sul mio blog, fatemi sapere nei commenti!).

E sono molto felice che abbia vinto, e vi illustrerò anche perché secondo me questo libro urla Natale e Inverno da tutte le parti, ma prima un paio di avvisi.

Purtroppo, sia per la vacanze natalizie che per i miei impegni con gli esami universitari, la mia presenza sul blog per queste settimane diminuirà, e non sapete quanto mi dispiaccia, ma non appena risolverò l'intera faccenda degli esami, ritornerò alla grande.

Nel frattempo non vi lascerò completamente da soli, ma cercherò di postare, ma non la stessa costanza (già scarsa), con cui carico articoli sul blog! Mi spiace tantissimo, ma prometto di ritornare alla grande!

Vi consiglio perciò di seguirmi (se non lo fate già), sui miei social (Facebook: Eroine, passione lettrice), (Instagram: eroine.penzel), (Twitter: eroine.penzel), in cui farò in modo di informarvi dei miei progressi! Ah ho anche un Goodreads (Eroine Penzel), perciò correte a chiedermi l'amicizia!

Ritorniamo al libro però ora: oltre al fatto che ho una vaga infatuazione per il tipo di protagonista di questo libro (che ricalca il tema della precedente puntata, cioè "E' Natale, siamo più cattivi), non posso pensare che le leggende nordiche, quelle che vengono narrate spiritosamente in questo libro, siano le stesse che possono essere raccontate da un sagace narratore davanti al fuoco, in una fredda nottata di Inverno, e perché no alla Vigilia di Natale?!

Questo libro inoltre secondo me potrebbe essere un regalo graditissimo per gli amanti di quel Loki, creato dalla Marve, in quanto il Loki della Harris è stato più volte comparato a quello cinematografico di Tom Hiddleston.

Perciò avete presente quell'amica pazza folle di Tom Hiddleston (ne abbiamo tutti una, io sono quella del mio gruppo...), be' avete trovato il regalo adatto a lei!

Vi lascio qui sotto anche una piccola rubrica che parla dei regali natalizi adatti da accompagnare ai libri! 

TRAMA:

Ce la smettiamo di fare i cattivi così dannatamente attraenti?!

---

Loki è molto diverso da quello che la Marvel ci ha raccontato, per prima cosa è rosso!

Ma la sua indole per gli "scherzi" (che vi sconsiglio di riprodurre a casa), be' quella non potrebbe cambiare nemmeno in un centinaio di anni.

Assieme alla sua ambizione, sete per il potere e non una scarsa quantità di sarcasmo e cinismo, che lo rendono forse il dio più freddo di Asgard, ma allo stesso tempo capace di provare sentimenti molto più forti e conflittuali del previsto.

E sapete cosa quasi sempre significano "sentimenti più forti del previsto"? Vendetta...

Perciò siete Team Loki o Team Loki?

"In fondo, le parole sono quanto rimane quando tutte le azione sono state compiute. Le parole possono distruggere la fede, dare inizio a una guerra, cambiare il corso della storia. Un racconto può far battere più forte il cuore, far crollare muri, scalare montagne"

RECENSIONE (5\5):

Ok, lo ammetto la vera ragione per cui ho comprato questo libro è stata quella stupenda strscina di carta che mi avvertiva del fatto che la rappresentazione di Loki in questo libro si avvicinava moltissimo a quella che la Marvel aveva svolto.

E siccome mi ero innamorata di Loki, in quella rappresentazione, come non amarlo anche in questo libro?

Be' per prima cosa devo ammettere che secondo me le rappresentazioni sono molto differenti soprattutto nei più piccoli dettagli: Il Loki della Marvel ha una minima chance di redenzione in qualsiasi film in cui viene rappresentato, perché insomma per vincere i nostri cuoricini deve averla, nasconderla con una buona dosa di cattiveria e "no, Thor, non mi abbracciare", ma ci sarà sempre.

Nel Loki di questo libro invece, quella possibilità di redenzione è stata persa per sempre e questo assume un delicato stile elevato rispetto alla riproduzione cinematografica, che ho decisamente apprezzato, sia dal punto di vista stilistico, sia dalla bravura con la scrittrice ha descritto la situazione straziante in cui il nostro protagonista, precipita lentamente.

Lui sarà sempre Loki, il dio degli inganni e questo è meglio che non ve lo scordiate mai: un punto debole e forte, che lo rendono uno dei personaggi migliori caratterizzati, in seguito usati per rappresentazioni cinematografiche che io abbia mai letto.

Devo ammettere che non ero una grandissima esperta del pantheon nordico, come lo sono di quello greco-romano, principalmente perché la parte estremamente ignorante e pigra di me lo reputava meno importante di quello che ho sempre conosciuto e studiato a storia; questo libro è riuscito a farmi cambiare opinione e ciò non è impresa da poco, perciò ve lo consiglio tantissimo anche se volete leggere di un sacco di leggende nordiche, senza annoiarvi, perché devo ammettere che questo narratore in particolare ci sa fare!

Narratore? Fantastico.

Trama? Eccezionale (Originale, nonostante si basi su leggende di centinaia di anni, che l'autrice riesce in qualche modo a fare rivivere con un'aurea moderna).

Personaggi? Meravigliosamente complessi!

Stile? Eccellente!

Be', allora come non dargli cinque stelline?!

Lo avete letto?

E voi siete per il Loki del libro o per quello del film?!

Alla prossima!

Eroine Penzel.

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