"La Mossa del Principe" di C. S. Pacat

31.07.2018

TRISKELL EDIZIONI

10,20 EURO (Copertina Flessibile)

TRAMA:

Damien ha promesso di tenere sott'occhio il principe Laurent, durante quella che sembra una missione suicida, una missione di ribellione alla ricerca disperata di alleati contro il Reggente, sempre più deciso a annientare quel nipote scomodo.

Laurent, nel frattempo, si apre lentamente al nemico akielonese, concedendogli benefici e mostrandogli lentamente la verità dietro la maschera che indossa.

Che questo secondo volume sia l'inizio di una guerra o quello di una relazione?

<<To get what you want, you have to know exactly how much you are willing to give up>> 

"LA MOSSA DEL PRINCIPE"

RECENSIONE (4\5):

Possiamo fare solo un applauso alla Pacat per avere una scrittura perfettamente tecnica e attenta nelle descrizioni dei combattimenti, per favore?

E' un vero peccato che proprio questo pregio possa portare la scrittura ad essere abbastanza pesante, soprattutto nell'introduzione della storia e del "world-building", infatti il difetto per cui non ho potuto dare a questo libro più di quattro stelline è che il libro ci mette un po' per carburare e entrare nelle grazie del lettore (o almeno è ciò che succede dal mio punto di vista!).

Però quando la storia inizia a muoversi, tutto ingrana perfettamente, iniziando da appunto lo stile che si fa sempre più necessario e perfettamente militaresco, adatto alle vicende della storia, costruite perfettamente per permettere un'evoluzione ai personaggi e per intrigare il lettore.

Devo dire che questa evoluzione è molto meno visibile in Damen, principalmente perché questa è collegata con quella di Laurent, il personaggio portante di questo secondo volume; certo vediamo il punto di vista di Damen, ma il suo interesse si riversa tutto su Laurent.

Un Laurent diverso, non nei modi con Damen, ma che si adatta alla situazione, rivelando un lato più veritiero di sé, lontano dagli intrighi della corte.

Se nel primo libro avevo apprezzato l'atteggiamento "bitchy" di Laurent, però non lo avevo amato, nel secondo libro ho riscoperto una nuova adorazione per il suo personaggio, nonostante Damen rimarrà sempre nel mio cuore.

Gli intrighi che si svolgono uno dietro l'altro, con una naturalezza tale, sono utilizzati perfettamente, e ora non vedo l'ora di leggere il terzo della saga e scoprire che cosa succederà!

E voi? Che tipo di stile di scrittura prediligete?

Avete letto questa saga?

Alla prossima!

Eroine Penzel.

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