"Le Cronache di Kiengir: La Vola e L'Elsa" di Abel Montero

26.01.2020

INDEPENDENTLY PUBBLISHED

15, 60 EURO (Copertina Rigida)

TRAMA:

Più il giorno del contesto tra le tre città si avvicina, la tensione sale, rivelando antiche leggende e nuove realtà in un contesto in cui il tradimento è dietro l'angolo.

Riusciranno le nostre protagoniste a sopravvivere?

"Tre città combattono una guerra nascosta

Tre campioni sognano il trono supremo

Una ragazza sola li sfiderà tutti"

RECENSIONE (4/5):

Salve persone!

Oggi torno con una recensione riguardo un autore 'emergente' che apprezzo moltissimo e vi consiglio continuamente, Abel Montero (@itsabelmontero, su Instagram, inoltre su Wattpad c'è il seguito della storia, perciò se la avete letta... correte a leggere il seguito, e se non la avete letta... FATELO).

Abel ultimamente ha cambiato genere, passando dal 'sci-fi'/distopico al fantasy, una mossa che per quanto possa risultare 'facile' e per quanto i due generi possano sembrare simili... ammetto da scrittrice e lettrice non lo è per niente!

E Abel a mio parere lo ha fatto in un modo fantastico.

Non mancano gli accenni alla mitologia creata da Abel Montero, che secondo me è solo un bonus stupendo, non solo perché si tratta di una mitologia estremamente unica e soprattutto molto ricercata e attenta, ma anche perché, se siete di fan di Abel, come me, sarà un graditissimo 'file rouge' che vi guiderà per l'intera storia.

Oltre alla mitologia fantastica, ho adorato i personaggi soprattutto quello dell'Elsa, Darjin, che ha il mio cuore, io la amo e adoro e... scusate il momento fangirl, ma dovevo.

Ho inoltre apprezzato il dilemma interiore dell'altra protagonista, che ammetto ero discretamente preoccupata che potesse risultare troppo pesante, invece con la delicatezza tipica di Abel l'intera situazione si dirama in una posizione molto interessante che per quanto permette al lettore di immedesimarsi, gli impedisce di cadere troppo in profondità.

Anche il worldbuilding si abbina perfettamente alla mitologia, in un'interessante costruzione unica e facile da comprendere nelle sue varie sfaccettate realtà, che creano una discreta curiosità riguardo i regni ancora conosciuti al lettore.

Unico punto dolente del libro: la narrazione.

Ammetto che è una cosa tipica probabilmente dei primi libri delle saghe, in cui c'è bisogno di descrivere il proprio mondo e perciò si dà minore spazio all'azione, cosa che non necessariamente è una critica, ma in questo caso secondo me ha un po' influito a creare un ritmo in alcuni momenti troppo poco dinamico.

Soprattutto quando le cose succedono sul serio, non ho potuto fare a meno di non considerarle dei veri cambiamenti.

Ma, di nuovo, potrebbe essere semplicemente un difetto tipico dei primi libri, solo il tempo e il seguito ce lo dirà!

Ahh, e voi lo avete letto?

Che ne pensate?


Alla prossima!

Eroine Penzel.

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