"L'insana improvvisazione di Elia Vettorel" di Anemone Ledger

17.07.2018

ERMES

13, 50 EURO (Copertina Flessibile).

TRAMA:

Elia Vettorel non ha avuto al chance di avere una vita normale per gran parte della sua vita, e segnato dall'incontro con la sua madre naturale, verrà inghiottito in un vortice di violenza, che terminerà nel peggiore dei modi!

<<Per quella perdita, Finn proprio non riusciva a rassegnarsi. Io vedevo ombre anche qualora non ci fossero, mani pallide che mi accarezzavano il viso scendendo verso la gola, punto in cui sostavano di più e stringevano quasi. Sentivo voci trascendentali che mi sussurravano "eccomi, Elia, sono ancora qui" e mi lasciavo dondolare da quei strani avvenimenti tra il terrore, l'inquietudine e la gioia di Finn nel sapere che esisteva ancora qualcosa di vivo di mia madre>>

RECENSIONE (3\5):

Non sono solita leggere storie horror; se mi conoscete, sapete che sono una gran fifona ma ogni tanto mi piace uscire dalla mia "comfort-zone" e provare nuovi generi, soprattutto perché questo libro rientrava nel genere "thriller-horror" e io sono leggermente più appassionata dei thriller, perciò ho pensato di dargli un'occasione.

Ma se questo libro non rientra nella vostra "comfort-zone" per favore evitatelo: ci sono tantissime scene grafiche e di violenza, assieme a descrizioni raccapriccianti che vi faranno rivoltare lo stomaco, perciò se è ciò che vi interessa ottenere dalla lettura di un libro leggetelo pure, ma se siete terrorizzati come me dall'horror e dalla violenza più nera, evitate questo libro, ve lo dico come consiglio da amica.

Il motivo per cui non ho potuto dare più di tre stelline a questo libro, oltre al fatto che non è esattamente il mio genere, è che ho trovato un messaggio un po' disturbante all'interno del libro, che magari è solo una mia idea, ma mi ha profondamente colpito, in quanto l'intera costruzione psicologica a mio parere cerca di deresponsabilizzare il protagonista.

Sono cosciente (grazie a millemila episodi di "Criminal Minds") che molto spesso l'ambiente in cui cresciamo porta a determinati cambiamenti nel nostro carattere, però ciò non discolpa gli atti orrendi che compierà nel corso del libro; però posso capire che siccome si tratta del punto di vista di Elia, ci sia una specie di tentativo di discolparsi dalle azioni compiute proprio da lui.

Penso che la caratterizzazione sia del personaggio che della sua psiche sia eccellente, infatti come ho già detto il libro riesce veramente a gelarti il sangue nelle vene e perciò ti fa sentire perfettamente sia gli istinti di Elia che quello delle persone che lo circondano e narrano la storia.

Assieme a questa caratterizzazione eccellente, c'è una storia calcolata al dettaglio, in un modo che rimane tra la realtà e l'incubo, inoltre lo stile di scrittura è molto liquido, scorrendo velocemente e impedendoti di sollevare la testa dal libro fino alla fine.

Se è un brivido di paura e horror, accompagnato da una psicologia perfetta, questo è il libro che fa per voi!

Siete dei fan dell'horror? Oppure siete troppi fifoni come me?

Alla prossima!

Eroine Penzel.

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