MACMILLAN USA

11, 18 EURO (Copertina Flessibile)

TRAMA:

Nikolai credeva di avercela fatta, di avere ottenuto tutto quello di cui aveva bisogno: un regno, la guarigione e una vita "quasi normale".

Ma quando il mostro in lui ricompare, non può fare a meno che cercare disperatamente una soluzione, mentre l'ombra di The Darkling riappare...

Nel frattempo, Nina in Fjerda indaga sulla scomparsa di donne Grisha, scoprendo un orrore che la sconvolgerà abbastanza da cambiarla.

RECENSIONE (4/5):

Finalmente ce l'ho fatta e sono riuscita a leggere questo libro che mi osservava minacciosamente dalla mia mensola, principalmente perché ogni volta che vedo un libro con hype sono tipo "io lo odierò e le mie aspettative non verranno soddisfatte...", perciò la mia tecnica è nascondermi nella mia bolla e leggere il libro una volta che l'hype è calata.

Per questo libro, l'hype è calata tantissimo molto velocemente: tra gente che lo riteneva una semplice tecnica per guadagnare un paio di spiccioli in più e tra chi lo ha ritenuto un estremo controsenso rispetto tutte le nozioni che abbiamo trovato nei libri precedenti.

Io devo ammettere che, per quanto non sia fantastico come libro e decisamente sottotono rispetto agli altri, mi è piaciuto e ci sono stati aspetti che per me sono estremamente magistrali, iniziando dai capitoli di Nina.

Devo ammettere che Nina non era uno dei miei personaggi preferiti in "Six of Crows", le preferivo definitivamente Inej, però in questo libro mi ha conquistata e ammetto che praticamente ho pianto per tutti i suoi capitoli per la sua forza e la sua crescita.

Finalmente vediamo una Nina, donna, decisamente ancora l'amante dei dolciumi con uno spirito libero, ma segnata dalla grande tragedia di Matthias.

Dire che la ho amata è veramente poco principalmente per il tema a cui viene associata: un tema tristemente molto recente, visto anche il clima in cui viviamo, e decisamente una cosa che può sembrare un fantasy ma ha dietro di sé molta più realtà di quanto possiamo pensare e la forza che Nina tira fuori e con cui combatte, usando anche i sentimenti più oscuri, mi ha commosso, veramente tanto.

Ho anche apprezzato molto la parte più politica del libro e che mi sarebbe piaciuta vedere MOLTO più approfondita, principalmente perché è una parte che secondo me sarebbe risultata molto ma molto interessante nel caso in cui fosse stata gestita bene assieme al fatto che è qualcosa che non ho mai visto sviluppato pienamente in alcun libro della Bardugo e vista la sua abilità a occuparsi di tranelli e inganni mi aspettavo qualcosa di più.

Non mi è piaciuto per niente l'interno ARC riguardante le vicende del demone di Nikolai, perché secondo me si è voluta andare a riaprire una ferita chiusa e guarita in modo eccellente, che secondo me non è stata una strada eccellente, non solo perché molte cose le ho potute prevedere facilmente, ma... i punti di vista di Nikolai e Zoya mi hanno annoiato terribilmente.

Principalmente perché ero curiosa di scoprire di più su Nina, mentre invece le storie di Zoya e Nikolai mi sembravano campate in aria e inutili, soprattutto sono andate a ripetere delle storie già presenti nella Grisha Trilogy, però non allo stesso livello.

Ritengo che questo libro sia estremamente interessante, e non per niente un cattivo libro, con temi interessanti e lo stile della Bardugo è decisamente solo un plus per una fan accanita come me, ma allo stesso tempo lo ritengo di molto inferiore ai libri scritti dalla Bardugo finora e perciò per quanto lo abbia apprezzato sono felice di averlo letto ora e non subito.

Infatti, mi è venuta un sacco di nostalgia per il Grishaverse e sono molto curiosa per il secondo libro, in cui spero verranno approfondite alcune cose e potrò giudicare in meglio e in seguito alcune situazione su cui... non credo di potermi esprimere.

Voi lo avete letto?

Che ne avete pensato?

Avete alcuni personaggi di cui preferite leggere? O temi?

Alla prossima!

Eroine Penzel.