5 Books Who Need To Be More Known:
Salve!
Ecco la vostra tipologia di articolo preferito in azione e parliamo delle mie classifiche, richieste da voi e scritte da me, qui sul blog!
Presto chiederò di nuovo la vostra opinione per altre classifiche, perciò assicuratevi di seguirmi su instagram (mi trovate come @eroine.penzel).
Oggi parliamo dei libri che vengono tristemente sottovalutati dalla maggior parte della gente o su cui c'è un'indegna opinione negativa, perciò restate sull'attenti per scoprire di più e soprattutto ci saranno possibili "unpopular opnion so..." non uccidetemi di commenti negativi grazie!
"L'OSPITE" di Stephanie Meyer.
Sì, è della stessa autrice che ha scritto "Twillight" un libro che divide tutt'ora molti giovani lettori e le più antiche generazioni, tra chi lo reputa una schifezza completa e chi lo ritiene il predecessore di moltissimi libri.
Ma qui parliamo di "L'ospite" un libro a mio parere che è un piccolo gioiellino della fantascienza e che di certo non vi deluderà, tristemente messo da parte da moltissimi per quell'autrice un po' scomoda, ma vi giuro che per tanti che vedono "Twillight" come una delusione, non potranno fare a meno che amare questo libro.
Una trama molto più complessa e un tema interessantissimo, unito a due protagoniste che presentano due forze diverse ed importanti, quasi complementari per la riuscita del romanzo.
"I, the soul called Wanderer, love you, human Ian. And that will never change, no matter what I might become."
Stephenie Meyer, "The Host"
"LA BATTAGLIA DEI PUGNALI" di Marie Lu.
Devo dire che questa saga è conosciuta molto meglio in America e nei paesi anglofoni che in Italia, dove è stato tradotto solo il primo volume, quello che io ho letto ed amato.
Lo ho altamente preferito a "Legend" della stessa autrice, perché la Lu si riprende, a mio parere, tantissimo sui personaggi che erano una pecca della sua trilogia precedente, inoltre provavo molta più empatia con Adelina che con June.
Infine, penso che il concetto all'interno del libro sia molto interessante, iniziando dal fatto che chiaramente Adelina non è la buona della questione e siccome vediamo sempre più libri improntati sulle origini dei cattivi, dovete assolutamente aggiungere questo libro alla vostra lista; inoltre come vi dicevo il world-building e il tema sono molto innovativi, seppure non esattamente nuovi.
"It is pointless to believe what you see, if you only see what you believe."
Marie Lu, "The Young Elites"
"IL PRINCIPE PRIGIONIERO" di C. S. Pacat.
Tristemente, non c'è abbastanza presenza di questo libro sul mio feed né sul mio blog, ma giuro che mirerò a migliorare, iniziando da ora.
Il vero motivo per cui io credo che questo libro sia tristemente sottovalutato è dovuto al fatto che non c'è stata abbastanza promozione del libro qui in Italia, più che altro avvenuta attraverso un passaparola tra colleghi bookstagrammers-booktubers-bookblogger, non esattamente efficace.
Ma questo libro merita davvero tanto e non solo perché si tratta di una storia LGBT ambientata in un mondo "fantasy", con delle costruzioni molto particolari, ma anche per il fatto che la scrittura della Pacat nelle sue descrizioni è geniale!
Non vi nego che può sembrare complicata e pesante, ma lentamente vi accorgerete di quanto bella sia e soprattutto preziosa e interessante!
"Stay with me until this thing is done, and I will take off the cuffs and the collar. I will release you willingly. We can face each other as free men. Whatever is to fall out between us can do so then."
C.S. Pacat, "Captive Prince: Volume Two".
"LA CANZONE DI ACHILLE" di Madeline Miller.
Sempre gioiellino, apprezzatissimo nei continenti anglofoni, ma da noi beceramente ignorato, soprattutto quando secondo me è un modo perfetto per avvicinare tanti giovani a una realtà distante come quella dell'Iliade.
Inoltre, si tratta di una riscrittura LGBT dell'Iliade, scritta da un'autrice pluripremiata, che cosa volete di più?
"I could recognize him by touch alone, by smell; I would know him blind, by the way his breaths came and his feet struck the earth. I would know him in death, at the end of the world."
Madeline Miller, "The Song of Achilles".
"L'ARTE DI ESSERE NORMALE" di Lisa Williamson.
Un grande pecca della pubblicizzazione italiana, soprattutto per quanto riguarda il settore dell'editoria, è che non riescono a pubblicizzare correttamente tanti libri, senza rischiare di farli cadere nella banalità, come è successo con questo libro.
Ammetto che lo ho visto veramente poco pubblicizzato e in quel caso per un pubblico a mio parere non adatto per questo libro, perciò penso che sia tristemente "underrated", soprattutto per il tema di cui parla assieme al modo in cui viene trattato; ammetto che è altamente romanzato, però io lo trovo molto più efficace di tanti altri!
"It takes guts, to write this kind of book. In this accepting, liberal day and age, it still takes some gumption to write a book about trans teenagers"
Lisa Williamson, "The Art of Being Normal"
Un libro che secondo voi tutti dovrebbero leggere?
Alla prossima!
Eroine Penzel.