"Cronache del Mondo Emerso: i racconti perduti" di Licia Troisi
MONDADORI:
TRAMA:
E' una leggenda ancora famosa e fin troppo conosciuta quella che narra delle imprese di Nihal, contro il il feroce Tiranno, ma una notte fredda un menestrello appare e porta con sé storie inedite sia al pubblico della sua taverna, che a noi, fedeli lettori del Mondo Emerso.
Tutte riguardano in un certo modo Nihal e siete pronti a scoprire che cosa le è successo?
Perché la vita di un'eroina non termina dopo il "lieto fine"...
<<Dove ... dove sono?>>
RECENSIONE (3,5\5) (anche se su Goodreads ne ho dovute mettere quattro).
Ho ripreso la lettura di questo libro in un periodo decisamente caotico dell'estate, e già mi aspettavo di non riuscire a terminare di nuovo la lettura, invece lo stile stupendo della Troisi è riuscita a calmarmi e a riportarmi alle ragazza di quattordici anni che sono stata quando leggevo delle avventure di Nihal.
Un piacevole salto nel passato che ho apprezzato e che ho letto velocemente, innamorandomi ancora di più di una protagonista che avevo adorato, ma che era sempre troppo lontana da me con quell'aria da eroine guerriera, che sapevo non avrei mai raggiunto, nonostante ne apprezzassi la descrizione.
Qui invece mi sono affezionata estremamente a Nihal, e devo ammettere che le sue avventure più strazianti (praticamente dall'inizio alla fine del libro) mi hanno quasi portato a piangere.
Si basa sempre su concetti semplici, resi con un'aria epica che innalza volutamente il registro sia linguistico che narrativo, creando un interessante gioco di fantasia e immaginazione a cui tutti possiamo partecipare.
Ho letto molte recensioni che lo reputavano solamente un modo di fare soldi della Troisi (cosa che io, forse ingenuamente, ritengo non appartenere al suo carattere, ma d'altronde conosco solo la sua scrittura e non la sua persona), ma a me è sinceramente piaciuto anche se ho notato alcni difetti, che però non mi hanno impedito di innamorarmi del libro.
Non ho apprezzato la scelta, per quanto riguarda il finale, dell'autrici per me un po' fuori dal carattere di Nihal, però sennò il libro mi ha veramente fatto riscoprire il mio amato Mondo Emerso e ve lo consiglio tantissimo se avete nostalgia di Nihal e della scrittura della Troisi.
IT'S SCLERO-TIME:
(Questo è un piccolo spazio che mi prendo per spiegare in modo meno professionale cosa mi ha colpito del libro, in modo più approfondito, perciò WARNING SPOILERS AHEAD!).
Inziamo con gli SPOILER.
Io non sarò mai felice della fine di nessun libro: con "Eleanor & Park è stato così, con "Il principe prigioniero" idem ,quella di "Città del Fuoco Celeste" mi ha quasi fatto abbandonare la saga di Shadwohunter...
La fine di questo libro però più che lasciarmi delusa come era successo con le fine che vi ho elencato sopra, mi ha lasciata confusa, perché 1) è una fine aperta il che significa più libri di questo genere? Ma non ci saranno...? (Aiutatemi).
2) Secondo me è una cosa che rende NIhal altamente OOC, o almeno questa è stata la mia reazione, ma voi se lo avete letto, che ne avete pensato? Fatemelo sapere, sono sempre pronta a conoscere nuove teorie!
Questo libro è stato un pianto unico, superiore quasi a ACOWAR, perché la mia bimba Nihal (altamente trascurata da me, perché la mia protagonista preferista è Dhube: ho una lunga storia di protagonista preferiete che sono assassine, lo so...) ha solo sofferto, e ogni volta che trovava l'amore, l'amicizia e la pace le veniva tolta e questa è un'unica ingiustizia.
Come al solito non ho tollerato Sennar, che ho amato solo nell'ultimo libro delle "Cronache", perché se uno ti dice di stare fermo, zitto e buono, perché non puoi stare fermo, zitto e buono; finalmente capisco ciò che porvano i protagonisti maschili dei romanzi YA quando la loro fidanzata ignora bellamente i loro suggerimenti (o non li informa dei loro piani, non è vero, Rowan?).
Poi Tarik era adorabile, ma mai quanto Oarf, perché se sei un protagonista tosto e hai un drago, stai sicuro che entrerai nelle mie grazie!
Portatetvi dietro un sacco di fazzoletti e un breve riassunto dei tre libri, perché credetemi ne avrete bisogno, e mi raccomando quando finite di leggerlo maratona delle "Cronache".
Poi se posso dirverla tutta mi ha profondamente stupito che il menestrello fosse Nihal, perché io punta sulla nipote di Dhube. E un po' ci sono rimasta male che non fosse lei, ma NIhal rimane una tale badass.
Lefthika, Ekthir non ci provate, anche perché gli Huyé sono un popolo adorabile, da lasciare assolutamente in pace e non ho pianto anche perché...
Ok capite lo sclero...
Ma il Mondo Emerso è stato molto importante per la mia adolescenza e per la mia scrittura, perciò parlare di un libro che ritorna su questo mondo così caro a me, è molto difficile, anche perché come vi ho detto rivalutato tantissimo Nihal (e sto tentando seriamente di smettermela di colpirmi in testa perché mi sono tinta i capelli di viola e non di blu da mezzelfo...)
E niente, qui si conclude lo sclero: quale è il vostro parere sul Mondo Emerso? Quale è la vostra eroina preferita? Sono curiosissima di scoprire le vostre opinioni!
Alla prossima!
Eroine.