"Good Omens" di Neil Gaiman and Terry Pratchett

20.08.2019

MONDADORI:

10, 50 EURO (Copertina Flessibile).

TRAMA:

Bene, casi signori miei, ho una triste notizia da darvi...

 l'Apocalisse sta arrivando...

E a guidarla è un Anticristo un po' imbranato, i Quattro Cavalieri (e dei motociclisti con nomi di dubbio gusto) e soprattutto sia le schiere angeliche che demoniche.

L'angelo Azriphale e il demone Crowley, invece, lottano per fermarla, ma... arriveranno in tempo, o "Le belle e accurate profezione di Agnes Nutter" li batteranno sul tempo?

<<"Why are we talking about this good and evil? They're just names for sides. We know that.">>

RECENSIONE (3\5):

Salve a tutti!

Voglio iniziare con il ringraziare la Oscar Vault per avermi inviato il libro in questione, assieme a "American Gods" sempre di Gaiman (questo è l'anno buono in cui recupero tutto di suo...) e "L'abbraccio" di David Grossman con i disegni di Michael Rovner (che ho letto ed amato e vi stra consiglio e di cui spero di parlarvi presto!).

Ma torniamo alle nostre amate predizioni dell'Apocalisse: uno dei motivi per cui ho richiesto il libro in questione, oltre all'ovvio fatto che è stato scritto da Neil Gaiman, l'autore che mi ha fatto apprezzare il genere fantasy, è che su Amazon Prime è disponibile la serie tratta da questo libro, che ero molto curiosa di vedere.

Perciò volevo recuperare il libro prima, che ammetto... non mi ha convinto quanto avrei voluto, principalmente perché... mancava di una trama di fondo...

E per una persona come me, che si incentra sui personaggi non dovrebbe essere un problema, ma ho fatto una fatica terribile a seguire ciò che stava succedendo ogni cinque minuti, principalmente perché questo libro si basa su un nonsense, che, ammetto, per i primi capitoli mi ha fatto impazzire dalle risate ma più andavo avanti più succedeva che io finissi a non capirci niente.

I personaggi sono molto scollegati e l'Apocalisse, per quanto viene brutalmente sbeffeggiata, secondo me passa in secondo piano e i passi che portano ad essa non vengono spiegati, soprattutto... I QUATTRO CAVALIERI DELL'APOCALISSE, che io adoro con tutto il mio cuore e che sono i miei personaggi preferiti di questo libro, vengono respinti in secondo piano e la loro potenza, almeno vista la premessa della serie, viene resa molto ridicola, cosa che potrebbe risultare interessante...

... se non fosse che tutto viene preso in giro, secondo me in alcuni casi veramente troppo, come in quello di Adam, che dovrebbe essere il nostro "protagonista" ma che secondo me viene svilito a ogni turno e i famigerati Crowley e Aziphrael mi sono risultati molto sottotono rispetto a quelli che mi erano stati promessi.

Perciò, per favore, evitate di leggere questo libro aspettandovi di vedere ciò che avete visto nella serie realizzarsi, anzi se avete visto la serie per favore, ditemi se voi ci avete capito di più!

Onestamente non penso che sia un problema della scrittura dell'autore quanto più la particolarità della scrittura di questo libro e le mie aspettative perciò dategli una possibilità se siete curiosi.


E voi?

Lo avete letto? Che ne pensate?

Recupererete la serie?

Fatemelo sapere!

Alla prossima!

Eroine Penzel.

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