"Le Mirabolanti Avventure di Lovelace e Babbage" di Sydney Padua
OSCAR VAULT
25 EURO (Formato Cartaceo)
TRAMA:
Conoscete chi è stato il mio primo programmatore della storia?
O meglio la prima programmatrice?
E dell'uomo che ha inventato un antenato degli odierni PC da cui probabilmente state leggendo questa recensione?
Ada Lovelace e Charles Babbage sono state due delle menti più geniali del loro secolo, ma per varie vicissitudini entrambi sono stati incapaci di finire i loro più grandi progetti.
Perciò Sydney Padua ha ben pensato di creare un universo parallelo in cui entrambi usano le loro invenzioni per salvare il mondo, gettandosi in avventure pazze e strampalate che vi ruberanno di sicuro un sorriso.
<<Cosa vi fa credere di poter fare tutto questo?>> (...) <<Il fatto che siamo più intelligenti degli altri?>>
RECENSIONE (3/5):
Ammetto che ho desiderato quasi disperatamente questo libro, in quanto in quest'ultimo anno mi sono profondamente interessata alle science informatiche e ricordo perfettamente il mio professore di Informatica di Base che inizia il discorso riguardante Ade Lovelace, la prima programmatrice della storia.
Ciò che mi ha colpito, oltre alla straordinaria abilità di Ada (perché io dopo cinque minuti di matematica alle elementari ero già 'ma i sottotitoli... li abbiamo'), è stato il fatto che il nostro professore ha continuato il discordo parlando di come molto spesso l'informatica sia considerata una disciplina prettamente maschile, ma in realtà sono molte le donne che hanno reso possibile il suo progresso e teorizzazione.
Perciò non potevo fare a meno che ricercare tutto il possibile sulle varie donne che hanno trasformato l'informatica e quando ho visto questa graphic novel non potevo lasciarmela scappare, anche più quando ho scoperto dell'elemento fantascientifico al suo interno, che credo vi stupirà quanto ha stupito me.
Secondo me questa graphic novel ha decisamente un'idea vincente al suo interno, e ho trovato anche molto accurate tutte le informazioni riportate...
... il problema è che... secondo me tutte le informazioni sono... decisamente troppe.
Una grande problematica che ho riscontrato è la presenza delle note.
Jay Kristoff ci ha mostrato che le note possono essere profondamente divertenti e trasformare un libro completamente in una meraviglia del sarcasmo, e penso che anche Sydney Padua abbia tentato di fare questo su un argomento che può sembrare un poco noioso per chi non è un esperto di informatico.
E personalmente penso che nonostante sia riuscita nel suo intento allo stesso punto, non poso negare che in alcuni punti mi si incrociavano un pochino gli occhi nel leggere le note e in alcuni casi secondo me erano un pochino non necessarie.
A mio parer dovevano essere riutilizzate in appendice o nelle spiegazioni trai vari episodi.
Principalmente perché in molti casi creavano in me la sensazione di leggere un manuale e non una graphic novel, riempiendo la graphic novel con fin troppe nozioni per fluire liberamente e naturalmente.
Nonostante questo, penso che il libro sia profondamente valido.
Le informazioni sono tutte corrette ed è evidente che è avvenuta un'attenta ricerca nell'analisi dei dati, avrei solo preferito magari che ci fosse stata una maggiore attenzione alla scorrevolezza della graphic novel, magari prestando più attenzione alla cura dei dettagli.
Io ve la consiglio particolarmente se siete degli appassionati del genere e soprattutto dell'informatica.
Le informazioni sono ben spiegate, anche se magari potrebbero essere un po' troppe da assorbire alla volta, perciò vi consiglio magari di leggere ogni episodio per sé, in modo da potere comprendere al massimo il genio di Ada e di Babbage (non ce lo dimentichiamo poverino) e potere divertivi con le loro mirabolanti avventure.
A voi piacciono le note a piè di pagina nei libri?
Alla prossima!
-Eroine Penzel.