"Legend" di Marie Lu
PIEMME
TRAMA:
In un America divisa in due fazioni, Repubblica e le Colonie, e attraversata da una terribile guerra che non sembra avere mai fine. le vite di Day e June si incrociano
June e Day hanno vite completamente differenti, ma è una notte a unirli: la notte in cui il fratello di June viene ucciso e il principale sospettato è Day, un misterioso ladro, ricercato dalla Repubblica.
June, considerata un prodigio per i successi che ha accumulato nella sua giovane età, viene subito assegnata alla cattura di Day, ma niente è come sembra.
<<Sei libero di credere quello che vuoi>>
RECENSIONE: (4\5)
Devo ammettere che inizialmente il libro non mi convinceva troppo: non mi piaceva la protagonista, la storia mi sembrava fin troppo simile a quella di Divergent, tutti avevano idee troppo banali, per non parlare di quel "cugina"...
E così ho passato la prima parte del libro a leggere controvoglia il romanzo, nonostante le parti che riguardavano Day mi piacessero molto.
Poi è arrivata la seconda parte e ho capito che Marie Lu ci aveva ingannato esattamente come succede nel libro: ci ha fatto credere che fosse tutto tranquillo, che non ci dovessimo preoccupare di niente e poi ci ha gettato addosso una serie di informazioni che ci hanno letteralmente scosso.
A quel punto la narrazione è diventata estremamente adrenalinica e il libro si è trasnformato in un thriller distopico dai temi decisamente interessanti.
Perciò super-consigliato e leggerò decisamente il seguito.
IT'S SCLERO-TIME:
(Questo è un piccolo spazio che mi prendo per spiegare in modo meno professionale cosa mi ha colpito del libro, in modo più approfondito, perciò WARNING SPOILERS AHEAD!).
Lo sclero in questo caso è più che altro sui personaggi, inziando da June.
Io penso che sia la differenza di età tra me e June, perché sinceramente a me è sembrata non solo un po' superficiale ma anche leggermente odiosa. Probabilmente è l'invidia a parlare ma, abbiamo capito che sei un prodigio, non ripetilo ogni cinque minuti.
Per non parlare dle fatto che io non apprezzo da un po' le protagoniste troppo ribelli e che devono fare cose stupide per sfidare gli altri.
Per non parlare del fatto che ci sono rimasta profondamente male che non reagisse minimamente durante le torture: ok, sono tuoi nemici, ma quello che sta venendo torturato è un essere umano... Non so, a me lei non è piaciuta fino alla fine e spero che nel prossimo libro possiamo vedere una sua crescita, perché, sempre a mio parere, ne ha bisogno.
Day è stata una cosa strana: come ho già detto io di solito faccio fatica a amare i personaggi ribelli, e se li amo è perché principalmente sono stati obblogati nel ruolo del ribelle (che sarebbe ciò che succederebbe a me se finissi in un libro...). Perciò è stato molto strano affezionarmi a Day, che è letteralmente l'espressione umana di "Carpe Diem".
Il suo personaggio secondo me è molto più interessante di June sia per ciò che gli è successo, sia per il suo carattere.
Tess ho già detto tutto nel mio Mid-Year Freak Tag...
Metias mi è anche piaciuto moltissimo, e proprio per questo ho odiato Thomas (che poi chiama June per nome, ma le da del lei, quanot è inquietante?!).
Sinceramente la traduzione italiana a mio parere non è una delle migliori, perché quel "cugina" non tollero...
Sclero finito, alla prossima!
Eroine.