"Paper Princess" (The Royals, #1) di Erin Watt

27.07.2017

SPERLING & KUPFER

14,90 EURO

TRAMA:

La vita di Ella Harper è già abbastanza complicata prima che Callum Royal la travolga: sua madre, deceduta dopo una lunga e terribile malattia la ha lasciata sola e per mantenersi economicamente Ella inizia a fare la spogliarellista.

Callum Royal è il suo esatto contrario: ricco e elegante, ma è soprattutto un amico del padre, che la protagonista non ha mai conosciuto e che è deceduto, lasciando all'amico di sempre un'ultima volontà quella di cercare la figlia, che ha scoperto di avere da poco.

Tra i due non c'é un'immediata comprensione: Callum vuole strappare Ella dalla povera vita che ha vissuto fino a quel momento, e portarla a vivere con lui. Lei non si fida minimamente di quell'uomo misterioso, ma alla fine cede, firmando un accordo con l'uomo: vivere insieme a lui fino al college, che lui le finanzierà.

Peccato che Callum abbia ben cinque figli, tutti dotati di un carattere insopportabile e la ferma convinzione che Ella non sarà mai una di loro.

Un interessante retelling di Cenerentola in cui l'incontro\scontro con il principe azzurro può essere fatale per una ragazza forte e testarda come Ella.


<<Credo ancora che là fuori mi aspetti qualcosa di buono>>

RECENSIONE: (3\5)

Iniziamo con il dire che questo libro non è assolutamente un reale dipinto delle relazioni sociali, anzi è una rappresentazione abbastanza irreale di cosa chiunque avrebbe fatto in una situazione del genere. Perciò questo libro sembra quasi ricalcare la falsa riga di tutti quei romanzetti roai fatti apposta per le teenagers (che non sono assolutamente libri orribili, solo che non è così che funziona la vita).

Le ragazze dell'età di Ella non sono così e non pensano così, perciò non penso che quetso libro debba essere preso troppo sul serio, è carino e magari anche divertente, ma niente di serio e realistico.

Naturalmente dopo questa premessa, posso dire che a me il libro è piaciuto, come una semplice distrazione, una pausa dalla realtà che era ciò di cui avevo bisogno in quel periodo.

Infatti consiglio di intendere proprio come una "pausa" questo libro, divertente per il mare o per una serata tranquilla.

La protagonista mi è sinceramente piaciuta, nonostante non sia completamente d'accordo con la sua mentalità ma ho molto apprezzato la sua estrema positività e il fatto che finalmente non avessimo più la tipica protagonista che scoppia a piangere ogni cinque minuti, per un semplice insulto.

La trama contiene elementi abbastanza originali e interessanti, è inoltre ammaliante e tende a tenere incollato il lettore, nonché ad avere uno stile abbastanza leggero e tranquillo, nonostante non abbia sempre apprezzato tutte le scelte stilistiche delle scrittrici (alcune sono risultati ai miei occhi abbastanza volgari, anche se sarebbero dovute provenire da Ella).

Nonostante la protagonista mi sia piaciuta molto, non sono riusicta ad apprezzare molto i fratelli Royals, secondo me un tentativo a creare il tipico stereotipo del "bello e dannato", solo che qui il "dannato" supera molto di più la bellezza.

Inoltre a parte in un caso non sono assoltamente chiari i sentimenti che li hanno portati su questa strada, mantenendo i caratteri, a mio pareri, abbastanza piatti e stereotipati.

Sarebbe stato bello sapere che cosa girava nelle teste dei fratelli e penso che questo sia dovuto alla narrazione in prima persona scelta che ha prevalentemente descritto il carattere di Ella e non degli altri personaggi che la circondavano.

Perciò se avete voglia di tuffarvi in un mondo perfetto, per un pomeriggio eclissarvi dalla realtà con una lettura abbastanza fresca e divertente vi consiglio questo libro.

Io penso di continuare la trilogia al più presto!

IT'S SCLERO-TIME:

(Questo è un piccolo spazio che mi prendo per spiegare in modo meno professionale cosa mi ha colpito del libro, in modo più approfondito, perciò WARNING SPOILERS AHEAD!).

Ditemi che anche voi odiate quasi quanto me Reed, e non solo per quella fine (che mi ha sinceramente spezzato il cuore, ma ho adorato la reazione di Ella).

Intollerabile e arrogante, sarebbe potuto essere una mia possibile futura crush, ma sinceramente tutto ciò che dice a Ella mi sembrava sempre e solo cattiveria gratuita e quest'ultima non ha ricevuto nemmeno delle vere e proprie scuse.

Voglio vedere come le scrittrici gestiranno la fine nel prossimo libro e prego non ricadano nello scontato "lo ho fatto perché non ti meritavo", perché a quel punto penso che troverò un modo per prendere a testate Reed...

Ella sinceramente mi è piaciuta all'inizio, ma da quando si è messa con Reed mi è sembrata "rincretinirsi": cioé capisco che perché ora voi "state insieme", si può tirare un sospiero di sollievo, come puoi permettergli di passarla così liscia per tutte le cattiverie che ti ha lanciato contro?

Certo li shippo, ma credo che nel mondo reale una relazione del genere sarebbe estremamente tossica per entrambi.

Chi mi è piaciuto? Easton.

Giuro che anche lui era nel mirino dei miei pugni all'inizio ma lentamente penso di essermi accorta che non era nient'altro che un cucciolone con una chiara carenza di affetto, o almeno è quello che la mostra meglio.

Gli altri personaggi sinceramente non so descriverli se non come estremamente tratteggiati (pensiamo a Gideon, io sinceramente non ho idea di come immaginarmelo e lo associerò sempre a Gideon Lightwood...). Sinceramente Brooke è l'unica di cui abbiamo quasi un ritratto, nonostante (almeno nel mio caso) non sia riuscita a comprendere molto del suo passato, ma gli intrighi in cui le scrittrici la hanno gettata, parlano abbastanza.

Spero che nel secondo libro ci sia un miglioramento perché il materiale c'é, le scrittrici devono solo capire come posizionarlo.

Alla prossima.

Eroine.

© 2017 Antonio Giannelli. Tutti i diritti riservati.
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