"Salone Del Libro Di Torino 2018: la mia esperienza"

25.05.2018

Salve a tutti!

Saprete, se mi seguite su instagram (se non lo state già facendo, correte a farlo! Mi trovate come @eroine.penzel!), che quest'anno sono stata il 13 maggio, al Salone Internazionale del Libro di Torino.

Ma prima una piccola parentesi, perché il giorno prima ho visitato Torino e io ho semplicemente amato quella città: mi sono innamorata sia della sua atmosfera decisamente elegante, per non parlare degli stupendi musei che ho avuto l'occasione di visitare (il museo del cinema soprattutto rimarrà nel mio cuore, con la sua mostra sulle colonne sonore e i musical e le sedie che non sono per niente quelle scomode del cinema!).

Inoltre vedere il Museo Egizio è stato un sogno che diventa realtà, perché praticamente io avevo (prima di sviluppare un'attenzione particolare per la mitologia greco-romana) una leggera ossessione per Egizi, con tanto di libri pop-up e interattivi sull'argomento e a otto anni ho detto a un concorso di bellezza sulla spiaggia (sì, mi sto chiedendo ancora il perché di tutto ciò) (naturalmente non lo ho vinto...) che avrei fatto la paleontologa, lasciando tutti sconvolti!

Abbiamo inoltre avuto occasione di visitare Palazzo Madama e avere una stupenda visuale di Torino (sotto la pioggia), assieme all'occasione di camminare sul vuoto, in quanto c'è una mostra su Carlo Magno, in cui si può camminare su vetri che mostrano chiaramente i sotterranei; ammetto che è stato una prova per me!

Inoltre abbiamo mangiato benissimo, perciò Torino è promossa a pieni voti e spero di ritornarci anche l'anno prossimo!

Passiamo alla giornata di domenica, in cui sono stata al SalTo, dalle 11 alle 16, ma sono riuscita a visitare moltissimo, assieme a realizzare tante cose che mi ero prefissata di fare: iniziando dal visitare lo stand della Bao, perché sotto consiglio di molte colleghe booktuber e bookblogger mi sono decisa a leggere molte più graphic novel (infatti ho letto solo "Kil The Granny", che ho autografato!) e anche perché c'erano gli autori che permettevano di ottenere una dedica con tanto di disegno personalizzato!

Vi dico in anticipo che non mi sono arrischiata a fare la fila per "Zerocalcare" (anche se avrei preferito fare quella per Daniel Cuello, che mi è sembrato molto simpatico come le sue graphic novel, che spero di recuperare al più presto)!

Ho però comprato sia "Non stancarti di Andare" di Stefano Turconi e Teresa Radice, che erano lì e non avevano nessuno perciò mi hanno fatto uno stupendo disegno in veramente pochi minuti e sono curiosissima di leggere questa meraviglia!

(Qui sotto vi lascerò i link amazon dei miei acquisti, assieme al disegno in questione e alcune foto!).

Inoltre ho incontrato Alessandro Baronciani, scrittore di "Le ragazze nello studio di Munari" e lì ho fatto una pessima figuraccia: se mi avete mai sentito parlare, sapete che ho la "r" moscia (cosa per cui sono tutt'ora presa in giro) e, complice la terribile acustica, gli ci sono voluti almeno cinque tentativi per beccare il mio nome...

... nonostante questo spiacevole incidente di passaggio, mi ha fatto un bellissimo ritratto (se vedete il disegno e le mie foto, sono io identica...), perciò semmai leggerà questo articolo: grazie!

Fatto questo primo punto del mio programma, sono passata a un tranquillo giro tra i vari stand, che mi hanno tutti emozionato veramente tanto, per non parlare del fatto che mi sarebbe piaciuto avere più tempo per visitarli tutti (magari il prossimo anno...).

Ah mi sono scordata di dirvi che oltre a incontrare degli autori fantastici, ho incontrato anche Gabriella di "Fangirlinlovewithbooks" che oltre ad essere una stupenda booktuber, è anche una persona fantastica, in quanto ha sopportato perfettamente lo sclero che ho fatto e si è fatta anche fare una fotografia con me.

Grazie veramente tanto per avere reso il mio primo SalTo ancora più emozionante!

Perciò vi lascio qui sotto il link al suo ultimo video e se non lo fate già, iscrivetevi al suo canale!

Devo ammettere che mi sono sentita tantissimo a casa avvolta tra tanti amanti di libri e soprattutto dai libri stessi e come ha detto la talentuosissima Maria Cristina di "chroniclesofabookaholic" questo festival mi ha fatto riscoprire l'importanza che ha la lettura per noi; è molto semplice additarci come quelli strani perché ci piace leggere, incapaci di comunicare gli uni con gli altri, ma vi giuro che io invece mi sono trovata benissimo, avvolta da persone che sapevo che condividevano la mia stessa passione: credetemi noi "booklovers" sappiamo essere parecchio sociali tra di noi!

Infine grande momento della giornata, che svela anche la scelta di andarci di domenica è stato il fatto che domenica c'era un intervento di Licia Troisi e per quanto fosse su una saga che io non ho ancora letto (devo ammettere di essere rimasta un po' indietro... devo infatti riprendere tutti i volumi di la Saga del Dominio e di Pandora, quest'ultima sono molto in forse perché siccome è più "middle grade" non so se mi troverei a mio agio... se voi la avete letta vi prego di farmi sapere che ne avete pensato!).

E be' oltre al fatto che Licia Troisi è una persona dolcissima e mi sono ritrovata in moltissime delle sue osservazioni che ha fatto durante il suo "panel", e sono molto curiosa di scoprire di più!

In seguito alla fine del panel, c'è stato un piccolo firmacopie, per cui io ho comprato "La saga del dominio: Il Potere di Arshaat" che è il secondo della serie del Dominio, che devo recuperare al più presto, e mi sono fatta autografare anche questo libro!

Qui è avvenuta a seconda figuraccia della giornata, infatti (ero tra le prime a essersi fatta autografare il libro e ciò mi ha fatto gasare non poco), mentre mi muovevo con zainetto e borsa di "Giulio Perrone Editore", che è diventata la mia shopper preferita (e non solo perché è rossa e c'è scritto "book pusher"), comprata sempre al salone, ho buttato giù la bottiglietta d'acqua della povera Troisi.

Lei è stata gentilissima ma io mi vergognerò a vita di ciò (perché sono goffa?!), e mi ha firmato (azzeccando il nome alla prima botta!) il libro e spero sinceramente che non si ricordi di me la prossima volta, oppure diventerò rossa come la mia shopper.

Questa è stata un'esperienza veramente unica per me: devo ammettere che all'inizio ero intimidita da tutto e terrorizzata dall'universo che vedevo scorrere attorno a me, ma lentamente mi sono sentita sempre più a mio agio, e completamente a casa a muovermi tra i vari stand.

Se siete introversi con la passione dei libri non lasciatevi intimorire dal tutto; questa è un'esperienza che a un bookblogger non può di certo mancare! 

Voi ci siete andati?

Vi piacerebbe andarci?

Ci rivedremo al prossimo Salone, forse?

Alla prossima!

Eroine Penzel.

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