HARPER COLLINS

17, 26 EURO (copertina rigida)

TRAMA:

Evie ha perso tanto al mare, e quando quest'ultimo minaccia di prenderle il suo caro amico e principe di Havenstad, lei si impegna con tutte le sue forze di evitare una catastrofe.

E alle sue preghiere risponde una ragazza misteriosa Anne-Mette, con la sua stessa propensione alla magia, ma decisamente non così decisa a mantenerla nascosta come Evie.

Questo porterà le due a rischiare tutto per amore di un principe...

<<It's a perfect night for burning witches>> 

RECENSIONE (4\5):

E il premio del libro che mi ha stupito di più nel 2018 va a questo libro, da cui non mi aspettavo veramente niente.

Due piccoli "disclaimer" prima di iniziare: io odio "La Sirenetta" e non per odio contro la versione di Handersen che trovo geniale, ma per il fatto che è la prova che se vuoi piacere ad un uomo devi cambiare te stessa (col cavolo che io mollavo la mia voce per un paio di gambe... che poi la mia voce non la vuole nessuno, ma...) e inoltre lo ho comprato ("shame on me") solo per la stupenda copertina...

Perciò c'erano tantissime premesse per cui questo libro avrebbe potuto non piacermi (che sono state confermate nelle prime dieci pagine), ma se c'è un aggettivo per descrivere questo libro è decisamente... imprevedibile.

Ci sono tantissimi plot-twist in questo libro (alcuni che ho apprezzato di più, alcuni che ho apprezzato di meno), che rendono questo libro veramente interessante, nonostante abbia i suoi momenti in cui... non succede praticamente niente.

La protagonista è interessante, diciamo che ha molti tratti particolari che la rendono decisamente nuova nel panorama degli YA, ma non unica e soprattutto non così tanto memorabile, ma bisogna dare dei punti bonus alla Henning per la caratterizzazione e contestualizzazione straordinaria che ha dato al personaggio.

Ho inoltre apprezzato la leggera parentesi del libro sulla caccia alle streghe e soprattutto su quanto questa si concentri sulla figura femminile, un tema molto interessante e nuovo!

Ma andiamo avanti e parliamo degli altri personaggi, che come con la protagonista ho apprezzato abbastanza, ma senza amarli come tanti altri, e soprattutto ho odiato l'interesse amoroso della protagonista a cui un calcio nei genitali non avrebbe fatto male, inoltre io odio le coppie troppo appiccicose perciò...

Ho apprezzato molto di più povero piccolo Nik, che però p veramente troppo bambino per diventare il mio interesse amoroso... mentre Anne-Mette devo dire che la ho trovato ben costruita e calata nel ruolo che deve ricoprire.

La cosa che ho amato veramente tanto è il "setting" danese (sì, io e la mia cotta per Alex Hogh ci facciamo sentire), perché credo che sia stato costruito estremamente bene e venga fuori in ogni più piccolo dettaglio della narrazione, facendoti veramente venire la voglia di una bella crociera nei mari baltici.

A ciò si aggiunge la tematica della magia, come ho già detto, rendendo la Danimarca un posto molto interessante.

Infine, ho apprezzato la direzione presa da questo "re-telling" e se siete alla ricerca di una lettura del genere, correte a ordinare questo libro!

Vi piacciono i re-telling? Ne avete uno preferito?

Alla prossima!

Eroine Penzel.