"Skyward" (Skyward #1) di Brandon Sanderson

03.07.2019

ARMENIA:

15,30 (Copertina Flessibile).

TRAMA:

Tutto quello che Spensa ha sempre voluto è avere una chance di dimostrare di non essere una codarda come il padre.

E onorare la sua memoria, attaccata da uno spiacevole incidente in volo.

Per questo decide di unirsi all'aeronautica della sua comunità, per riuscire a ristabilire il giuston corso degli eventi, e dimostrare al meglio il suo potenziale.

Ma non sarà per niente facile: tra ostacoli e dubbi, Spensa dovrà fare del suo meglio per "appropriarsi delle stelle".

<<You get to choose who you are. Legacy, memories of the past, can serve us well. But we cannot let them define us. When heritage becomes a box instead of an inspiration, it has gone too far>>

Non so voi ma io ho ultimamente riscoperto una discreta passione per il genere sci-fi e per questo ho deciso di inserire nella mia TBR di Gennaio due titoli di questo genere, in modo da approfondire il genere e soprattutto perché entrambi mi incuriosivano molto per le loro vicende, e... HANNO DUE COPERTINE BELLISSIME.

Ma se volete scoprire l'altro libro di questo piccolo progetto, sappiate che non vi resta che seguire il blog per scoprirlo presto.

Il libro in questione è un libro che sinceramente non avrei mai comprato, sia perché si tratta di un discreto mattoncello di cinquecento pagine (ma credetemi tra battute e pause le cinquecento pagine passano fin troppo velocemente), sia perché non sono una grandissima fa dell'autore Brandon Sanderson, scrittore anche di "Mistborn", che ha fatto commenti omofobi ben poco carini.

Mi è giunta voce che si sia scusato, e ciò mi rincuora (nonostante ci siano speculazioni sulla veridicità delle scuse) e penso che per questo continuerò la saga, però non penso che ne inizierò altre sia per non finanziare un personaggio del genere, sia perché sono VERAMENTE TROPPO LUNGHE (se pensate che stia sbagliando o esagerando fatemelo sapere nei commenti, soprattutto se avete letto MIstborn).

Questo libro è molto particolare nello stesso genere dei libri di fantascienza perché con alcuni accenti chiaramente filmografici (che a me hanno ricordato un sacco "Star Wars"), come ad esempio la aggiunta di tantissimi disegni che descrivono (soprattutto per noi poveri italiani) le manovre e le astronavi che vengono utilizzati all'interno del libro.

Solitamente non sono una fan dei disegni, ma in questo caso lo ho trovato sia un modo per coinvolgere il lettore e spiegarsi meglio ma anche per dare un aspetto quasi più cinematografico, a una narrazione che viene ristretta al minimo per evidenziare l'epicità di tante scene.

Infatti, come penso di ripetere in ogni recensione di un libro che amo: si tratta di una costruzione semplice che va lentamente a complicarsi fino a diventare secondo me un pochino troppo alla fine, che mi ha sinceramente delusa ma non scoraggiata dal continuare ad andare avanti.

Sinceramente penso che Sanderson con la determinata costruzione di un certo elemento nella trama abbia esagerato, rinchiudendosi in un cerchio vizioso da cui non è riuscito a uscire in quanto si è rinchiuso in esso, e qualsiasi scelta avesse fatto avrebbe deluso i fan.


Ma a parte questo piccolo problema, ho sinceramente amato tutto: dal mondo e la società che è stata costruita, decisamente nuova e molto ma molto interessante soprattutto per ciò su cui si basa cioè la ricerca disperata di un onore, e il suo mantenimento dotato di una crudeltà spietata, assieme alla riflessione su quanto si può sacrificare per un determinato obbiettivo.

Penso inoltre che sia ben costruita soprattutto perché al suo interno c'è un visibile passaggio di tempo che ho apprezzato tantissimo e che viene spiegato anche nella stessa costruzione del world-building.

I personaggi sono uno più interessanti degli altri, iniziando dalla nostra amata Spensa (con cui condivido la dura vita delle "bassette" e l'aggressività non troppo repressa), onestamente non è un personaggio che solitamente amerei, ma con il conoscerla come avviene all'interno del libro non ho potuto non amarla, nonostante il mio personaggio preferito sia stato Kymmalin perché è troppo adorabile.

Ma penso che nonostante non sia un cast di personaggi diverse, ognuno dei vari protagonisti abbia qualche evoluzione assieme a una caratteristica molto interessante, che ha permesso loro di lavorare e diventare una squadra magnifica e la perdita di un solo di questi elementi è... straziante, onestamente.

Infine, Rig e AI, M-Bot (l'intelligenza artificiale che non so voi ma a me ha ricordato un sacco C-3PO) sono stati una vera e propria brezza di battute troppo fantastiche che hanno costruito un elemento di difesa e schermo all'interno del libro.

Perciò, sinceramente, vi consiglio assolutamente questo libro, anche perché se non sbaglio uscirà presto in Italia (cosa per cui sono felice, meno per quella copertina) perciò quando uscirà correte a comprarlo per scoprire la forza e la decisione di Spensa che vi mostrerà come la figlia di un codardo, destinata a fallire, parteciperà invece alla missione del secolo.

"Claim the stars"!


E voi? 

Lo avete letto?

Amate il Sci-Fi? 

Consigliatemi dei titoli!

Alla prossima!

Eroine Penzel.

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