"The Wrath and The Dawn Duology" by Renée Ahdieh

29.01.2019

PUTNAM PUB GROUP:

13,30 EURO (Copertina Rigida).

TRAMA:

Tutti conosciamo la fiaba di Sharazad, ma forse ci serve un piccolo ripasso e un retelling di questa storia, composta da un principe sanguinario, ma forse dal cuore più ferito di tutte le sue vittime e una ragazza forte, dal carattere della stessa tempra del ferro e dalla bocca che parla solo fuoco.

Tra loro nasce un amore timido e inconsapevole, mentre intrighi di corte e spietati incantesimi li circondano.

Riuscirà Shazi a salvare il suo principe? O finirà anche lei morta l'alba seguente?

<<My soul sees its equal in you>>

Salve!

Sono riuscita finalmente a recuperare qualcosa della talentuosa Renée Ahdieh, che merita questo epiteto semplicemente perché il suo stile di scrittura è FANTASTICO.

Una stupenda poesia caratterizzata da una concretezza che la rende perfettamente adatta ai temi importanti del romanzo, che sfiorano il "dub-con", una zona che in tantissimi romanzi non mi piace, ma che qui devo dire che è stata ben trattata e come ho già detto lo stile della Ahdieh è stupendo nell'adattarsi anche all'ambientazione prescelta.

Ammetto di avere un debole per Shahrzad fin da quando ho sentito la storia per la prima volta e di essere rimasta affascinata dalla straordinaria capacità che una storia poteva avere, quella di allontanare la morte per almeno un giorno e conquistare il cuore di un re crudele.

Perciò come non amare l'adorabile Shazi, con i suoi occhioni scuri e un sorriso che il lupo di Cappuccetto Rosso può solo accompagnare: solitamente i protagonisti come Shazi li evito, principalmente per il fatto che non sono il mio tipo, troppo impulsivi e noiosamente prevedibili.

Ma Shazi è un'eccezione sia per il richiamo alla storia originale, sia per il fatto che appare fin da subito con due caratteristiche, che non posso non amare, cioè la sua intelligenza e la sua intraprendenza nel sapere il motivo per cui è lì e la sua missione, ma ciò non vuol dire una volontà di ferro che non accetta cambiamenti, un atteggiamento che apprezzo tantissimo.

Devo dire che però non sono riuscita a dargli quattro stelle anche per il fatto che la questione delle storie viene presto abbandonata, principalmente perché ci sono cose molto più importanti, cioè... Khalid.

Una delle innovazioni geniali dell'Ahdieh è quella di concentrare molta più attenzione sulla storia del misterioso e crudele Califfo, Khalid.

E a parte che Khalid è l'uomo della mia vita e non solo perché è chiaramente un gran pezzo di gnocco, ma anche perché ha un totale rispetto di Shazi, che anche nel XXI te lo sogni, e con un'umanità tale, che secondo me è la migliore costruzione della Ahdieh rispetto a tantissimi altri personaggi (forse battuto solo da Rahim, che era il mio Cassian di "The Wrath and The Dawn").

Per tutto il primo libro impariamo a conoscerlo e per il secondo non tiriamo un sospiro di sollievo fino a che non riappare (e il nostro caro ce ne dà tanti di spaventi, vi prego qualcuno gli metta un campanellino al collo...), inoltre penso che una delle caratteristiche più straordinarie di Khalid siano i suoi difetti, che lo rendono ancora più umano, con una serie di caratteristiche che lo rendono stupendo e veramente divertente.

Altro personaggio estremamente interessante è Despina, anche se devo dire che il suo trattamento soprattutto in seguito mi ha un po' lasciato basita, perché apprezzo il pensiero e il plot-twist della Ahdieh, ma... non mi ha convinto.

Infatti devo dire che se il primo libro è strepitoso nella sua impostazione straordinaria, e nella sua innovazione (con un paio di sbavature dovute anche al fatto che c'è bisogno di impostare un nuovo universo), ma il secondo mi ha un pochino deluso, soprattutto per quanto riguarda la trattazione di alcuni personaggi (la sorella di Shazi, a mio eterno parere, sarà sempre una rottura... assieme a Tariq, che Khalid ci potevi fare un favore e fargli smettere di respirare l'aria e consumarla inutilmente) e la comparizione di altri, però mi ha comunque data una degna fine a una delle duologie più belle dell'universo.

Ultimo appunto prima di lasciarvi finalmente in pace: la questione della magia secondo me è stata trattata abbastanza malino principalmente perché chiaramente la Ahdieh sta cercando di fare in modo da non lasciare trapelare troppo, all'inizio, ma anche alla fine non si capisce niente so...

For me it's a no!

Ma se non la avete ancora letta questa duologia merita veramente troppo per non essere letta!

Se cercate un'ambientazione diversa, arabeggiante e descritta in modo straordinario, questo è il libro fatto per voi!


Avete letto questa duologia? Avete letto qualcos'altro della Ahdieh?

Fatemelo sapere nei commenti!

Alla prossima!

Eroine Penzel.


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