Top 3 Worst Books of 2017:

26.01.2018

Salve a tutti e scusate il super-mega-iper-ritardo di questo articolo che sarebbe dovuto arrivarvi agli inizia di gennaio ma vi arriva praticamente alla fine e perciò scusatemi terribilmente, ci sono stati diversi contrattempi che mi hanno impedito sia di scriverlo che di pubblicarlo, ma ora sono qua!

Prima di incominciare una piccola premessa: io non credo che esistano libri completamente brutti, del tipo che tu ti penti di avere letto, per il semplice fatto che se in qualche modo un libro non mi convince o perché è troppo lento per me o denoto delle immediate problematiche nella scrittura, io interrompo velocemente la lettura, anche perché in alcuni casi il libro in questione sta semplicemente per essere letto solo durante un periodo sbagliato, perciò rimando la lettura per un po', aspettando un momento più propizio.

Come dicevo perciò se finisco un libro e lo reputo in qualche modo "brutto" deve essermi comunque piaciuto in certi aspetti, ma mi sono accorta anche di non pochi errori e caratteristiche che rendono perciò il libro "uno dei peggiori letti nel 2017".

Perciò per prima cosa i motivi che caratterizzano queste tre scelte sono prettamente personali e non penso che dovrebbero impedire a voi di leggere i libri che vi nominerò se in qualche modo vi risultano interessanti.

Inoltre anche quei libri "brutti" ci aiutano tantissimo con il delineare in modo ancora più deciso le nostre preferenze in fatto di libri, perciò possono essere "brutti" ma sono in qualche modo utili, perciò non penso che in nessun modo ci si dovrebbe sentire in colpa o vergognarsi per la lettura di questi libri.

Perciò questa categoria non deve essere in nessun modo né un'offesa né considerata inutile e ora me la smetto di trattenervi dal vero divertimento...

1) "IL PRIMO BACIO A PARIGI" di Stephanie Perkins

"French name, English accent, American school. Anna confused."  

Se questo non è il mio primo articolo che leggete, sapete benissimo che ho una "leggera avversione" per questo libro e il suo contenuto, nonostante sia decisa a continuare la serie, magari in lingua, non posso fare a meno di non odiare il libro, sia per una questione di trama che di protagonista!

L'unica cosa che si salva è la narrazione decisamente veloce e decisa e decisamente apprezzabile.

Devo ammettere che questo libro può avere alcune scuse, per esempio il fatto che ho letto questo libro immediatamente dopo "Fangirl" di Rainbow Rowell, che è uno dei miei libri preferiti di sempre e che attorno a questo libro c'era un'hype che può avere in qualche modo alzato le mie aspettative riguardo al libro in questione.

Eppure niente può scusare una protagonista decisamente "tonta" (passatemi il termine, ma penso che si abbini perfettamente alla protagonista in questione: per il fatto che non è lineare e deciso come "stupida" e insiste sulla parte più "goffa" dell'aggettivo); ora questo esempio può sembrarvi banale e ripetuto un milione di volte, ma Anna è appassionata di cinema, o così almeno afferma ogni due per tre, ma arrivata a Parigi rimane spiazzata dal sapere che la città è proprio la "città del cinema".

Cioè non so te, ma Cannes...? Dove credi che sia?!

Naturalmente neanch'io con la mia passione per i libri, so tutto su di essere e probabilmente se mi trovassi in una situazione simile mi ritroverei come minimo spaesata, ma proprio per evitare questa situazione mi preparerei giorni prima da casa...

Poi questa più che una vera e propria affermazione universale, è un mio parere personale, ed è quello che io non sopporto per niente i romance "tira-e-molla": il continuo esitare nelle persone mi fa diventare lievemente nervosa e leggerlo in due personaggi per cui non provo un minimo di empatia mi ha fatto letteralmente infuriare...

Perciò questo libro è il primo sulla mia lista nera!

2) " LE LAME SCARLATTE" di Rob Himmel

"La stupidità uccide più di una lama"

Mi spiace veramente tantissimo inserire questo libro nei miei peggiori libri del 2017 per il semplice fatto che, oltre ad essermi convinta mentre lo richiedevo che mi sarebbe piaciuto tantissimo, perché parlava di assassini, mi è stato inviato in formato e-book dalla casa editrice Dark-Zone (che ringrazio ancora per l'opportunità che mi hanno dato).

Però non posso veramente essere cieca a tutti i difetti che ho denotato, e mentre il precedente libro si salva in qualche modo per la trama, questo libro mi è sembrato un completo disastro, iniziando dal fatto che non riuscivo a capire da che parte stessero i personaggi, e non nel senso buono.

Poi continuiamo con una trama che sembra un piccolo puntino di una macchia più grande il che naturalmente ha tantissimi difetti come approccio: la narrazione risulta troppo veloce, i personaggi scarsamente caratterizzati e assieme a questo la "location" del libro.

Perciò niente di questo libro mi ha convinto in modo deciso e nonostante la storia alla fine sia interessante, non ho mai potuto fare a meno di pensare che non è veramente funzionante...

3) "PAPER PALACE" di Erin Watt

"You should know whatever game you're playing, you can't win. Not against all of us. If you leave now, you won't be hurt. If you stay, we'll break you so bad that you'll be crawling away." 


Per quanto io avessi amato il libro precedente, non ho potuto fare a meno di rimanere delusa dalla banalità del suo continuo, in parte sia per il fatto che dopo una fine del secondo libro si dovrebbe assolutamente continuare sulla stessa riga, per mantenere l'hype, cosa che non succede in questo libro, e per quanto devo ammettere che il "plot-twist" era veramente interessante, non sono riuscita ad apprezzarlo fino in fondo.

Sia per il fatto che ci sono state determinate affermazioni da parte di un determinato personaggio che secondo me per quanto necessarie alla sua caratterizzazione erano puro "slut-shaming", perché non so voi ma leggere in un libro che una ragazza deve cambiarsi la gonna perché è troppo "provocante", non mi piace per niente!

Sia perché così rendiamo la vittima la vera colpevole e -deresponsabilizziamo i colpevoli, sia perché penso che sia una cosa estremamente stupida da rappresentare in un libro, quando lo si potrebbe usare quello spazio per concentrarsi su un maggiore "girl empowerment"!


Quale è stata, invece, per voi la vostra peggiore lettura di quest'anno?

Sono curiosai di saperlo, perciò lasciatemi un bel commento!

Alla prossima!

Eroine Penzel.

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