"Wayward Son" di Rainbow Rowell

15.11.2019

Macmillan Children's Books  

12,81 EURO (Copertina Rigida).

TRAMA:

Cosa succede quando su una vicenda letteralmente "profetica" cala il sipario?

Quando Simon finisce in un sonno da cui non vuole risvegliarsi e sia Penny che Baz non sanno che fare per aiutarlo...

... ma forse Penny ha un'idea: salvare Agatha, come facevano un tempo, prima che la magia abbandonasse Simon, e viaggiare in America... alla ricerca di nuove avventure.

Ma potrebbe rivelarsi un'avventura più pericolosa di quanto i tre avevano pensato...

"Simon Snow, it hurts to look at you when you're this happy.
And it hurts to look at you when you're
depressed.
There's no safe time for me to see you, nothing about you that doesn't tear my heart from my chest and leave it breakable outside my body." 

RECENSIONE (3,5/5):

Io voglio solo dirvi che questa recensione è stata scritta dopo che ho finito ieri "Wayward Son", e assieme a quello l'ultima stagione di "American Horror Story", perciò non so ancora come ho fatto ad evitare un esaurimento nervoso.

Inizio con il dirvi, che nonostante tutte le critiche negative che ho sentito riguardo questo libro, a me sinceramente non è dispiaciuto per niente.

Per correttezza ammetto che non supererà il primo libro di questa serie, ma devo dire di non ritrovarmi per niente con chi ha detto che è un libro inutile; certamente la trama è stata un grande problema per l'intero libro e la fine è prettamente un'appendice commerciale, per il libro che seguirà, ma insomma... CHI NON LO HA FATTO NELL'UNIVERSO LIBRESCO?

Inoltre, devo ammettere, che mi sarebbe piaciuto vedere di più Agatha, perché secondo me in questo libro si è veramente tanto ripresa, sinceramente merita una parte della storia per sé, assieme al proprio "happy ending", perché sì...

Detto questo io sinceramente ho trovato il libro interessante, soprattutto perché parla, come ben detto da tanti "blurb" di cosa succede dopo che il sipario si chiude, e soprattutto di tutte le conseguenze di "Carry On", cosa che ho trovato molto veritiera e descritta con estrema attenzione, assieme al fatto che non posso negare di essermi immedesimata tantissimo in Simon.

Devo ammettere che probabilmente un viaggio in un continente straordinario non è la cura più esatta per ciò che Simon dimostra di avere, ma penso che per tutto il viaggio Simon non guarisca, quanto più ottenga la possibilità di confrontarsi con una nuova realtà, dove può essere molto di più di "The Chosen One".

Sinceramente ho trovato anche molto interessante la crescita di Penny, che ammetto di non avere apprezzato tantissimo in "Carry On", mentre qui la ho trovata molto più umana e interessante e simile come con Simon a me, e perciò non posso fare a meno che apprezzare questa sua "crescita".

Il personaggio che ammetto mi ha lasciata un pochino delusa è stato Baz, perché nonostante ci sia una minuscola crescita anche da parte sua, è forse il personaggio più statico dell'intera questione, perciò nonostante io ami il mio vampiro idiota con tutto il cuore, ho apprezzato molto di più gli altri personaggi.

Devo dire che è stato interessante vedere la storia di Simon e Baz, e il suo "evolversi" (o meglio allontanarsi e scontrarsi di nuovo), perché secondo me è stato descritto con tantissima delicatezza e dolcezza, che è proprio tipica della Rowell, anche se ammetto che una buona dose di maggiore tempo speso assieme non avrebbe guastato per niente.

Assieme a questo penso che uno dei problemi della trama, sia che è stato scritto in troppe poche pagine, o almeno a me molto cose sono sembrate affrettate, e la trama ha decisamente poco senso e si basa unicamente sul precetto di questo viaggio di auto, perciò devo dire che a mantenerla insieme sono i personaggi.

Perciò se non siete attaccati ai personaggi o non avete una propensione verso di essi, potrebbe risultare leggermente noiosa, anche se ammetto, si riprende molto a tre quarti della trama, chiudendosi con quella fine che vi descrivevo come "veramente commerciale".

Onestamente io penso che questo libro mi sia rimasto molto più di "King Of Scars", perché parla di un universo che amo con tutto il cuore, perciò diciamo che magari posso sembrare di parte, ma a me non è dispiaciuto, anche se non posso fare a meno di riportarvi questi difetti, che non mi hanno impedito una lettura piacevole e delle ore trascorso con i miei idioti preferiti.


Avete mai avuto paura di leggere un libro per le critiche negative che aveva ricevuto?

E soprattutto fatemi sapere se avete letto questo libro, perché sono stra-curiosa!

Alla prossima!

Eroine Penzel.

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