Top 5 Deaths:

11.04.2018

Avete presente quell'emozione terribile e struggente che è la morte di un personaggio immaginario tanto amato: magari aveva dei sogni, delle ambizioni, un\a ragazza\o, un\a possibile ragazza\o.

E fa male sinceramente dire addio a quel compagno di avventura e battute, perché magari anche solo per due minuti, noi ci siamo rivisti in quel volto così diverso, e in quelle emozioni eppure così nostre.

Abbiamo apprezzato ciò che intendeva fare, le sue motivazioni e la forza con cui voleva realizzarle.

E poi tutto all'improvviso è sparito per volere per il capriccio di un volubile scrittore.

Questi sono le cinque morti fittizie per cui ho pianto più a lungo di quanto avrei dovuto e che ancora rimangono nel mio cuore.

Siccome parliamo di morti, per favore sappiate che ci saranno spoiler, perciò leggete a vostro rischio e pericolo!

1) SAM CORTLAND:

Io sapevo di questa morte, in quanto ho letto questo libro dopo avere terminato i libri tradotti in italiano della Maas (cioè dopo avere letto "La Corona di Fuoco") e perciò era a conoscenza che Sam non era nient'altro che un timido fantasma.

Allo stesso tempo, però dopo essermi, sprovvedutamente, innamorata del ragazzo d'oro della Gilda degli Assassini, non ho potuto sentire altro che un profondo dolore per un personaggio così innocente, che è morto in modo così crudele.

Ma soprattutto a straziarmi è stata l'agonia di Celaena, così simile alla mia, e il suo destino, incapace di permetterle un lutto forte e deciso.

"'I can wait,' he said thickly, kissing her collarbone. 'We have all the time in the world.'"

 Sarah J. Maas, "The Assassin's Blade". 

2) BAGHRA:

Un altro dei lutti che penso mi abbiano colpito personalmente e improvvisamente è stato quello di Baghra, la madre ti The Darkling e non quest'ultimo; nonostante gli fossi molto più affezionata, Baghra e la sua morte non solo mi hanno colpito molto di più perché è stata molto più inaspettata, ma perché aveva un senso nella narrazione.

Questo di certo non la rende meno straziante, o ci permette una qualche consolazione, ma la rende ancora più profonda e oscura.

"Why do you waste all of your strenght fighting your true nauture?"  

Leigh Bardugo, "Shadow and Bone".

3) TONKS E LUPIN:

Probabilmente una delle prime morte che mi hanno lasciato agonizzante, e principalmente per il fatto che ricordo ancora di avere chiuso il libro e sussurrato "ma avevano avuto la loro fine felice, avevano avuto un figlio, Teddy..."

E vi giuro che è stato uno dei momenti più terribili della mai infanzia, perché la Rowling mi ha dimostrato che anche la perfezione e la felicità possono essere turbate.

" 'And this is Nymphadora-'

'Don't call me Nymphadora, Remus,' said the young witch with a shudder. 'It's Tonks.'

'-Nymphadora Tonks, who prefers to be known by her surname only," finished Lupin.

'So would you if your fool of a mother had called you 'Nymphadora,' ' muttered Tonks."

 J.K. Rowling, "Harry Potter and the Order of the Phoenix" 


4) TOM ROBINSON:

Un altro dei momenti più tristi della mia infanzia attraverso i libri è quello di quando leggendo "Il buio oltre la siepe" di Harper Lee mi sono ritorvata ad affrontare una delle tante ingiustizie letterarie e storiche.

Qui le lacrime erano più per la rabbia che per la vera e propria tristezza anche se ammetto che quando ho avuto la certezza di questa morte di certo le lacrime mi hanno sorpresa!

"Until I feared I would lose it, I never loved to read. One does not love breathing."  

 Harper Lee, "To Kill a Mockingbird". 

5) JON CARTWRIGHT:

Come ben avete capito se un personaggio muore nel mezzo della realizzazione del suo progetto, io scoppio immediatamente in lacrime, ma qui la situazione era addirittura più straziante, perché Jon era cambiato, profondamente.

Stava anche insieme a Marisol (la mia OTP per la vita) e aveva un futuro radioso davanti a lui, ma poi... il modo orribile in cui è morto...

Penso che senza problemi sia stata una delle morti che mi ha più fatto piangere in tutto Shadowhunter!

"Feeling this way was a particular kind of horror, having the emotions without the memories." 

  Cassandra Clare, "Welcome to Shadowhunter Academy" 

Finisce qui la classifica di questa settimana, io vi ricordo di votare la prossima su Instagram (@eroine.penzel), e fatemi sapere quale è la morte più straziante che avete letto!

Alla prossima!

Eroine Penzel.

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